Furto alle poste, dipendente nel mirino 

Albiano, nei guai una donna che aveva terminato una sostituzione da direttore. Spariti 5 mila euro



TRENTO. Accusata di furto dalla cassaforte dell’ufficio postale di Albiano. Nei guai una dipendente trentina di Poste Italiane che, per un certo periodo, aveva sostituito nell’incarico il direttore della filiale di Albiano all’epoca dei fatti.

Una sostituzione durata pochi giorni. Quella mattina, dopo il passaggio di consegne, il direttore e la collega che lo aveva sostituito avrebbero aperto la cassaforte grande e il cosiddetto tesoretto, posto all’interno della stessa. L’operazione, come prassi imponeva, aveva richiesto un certo tempo. All’interno della cassaforte ci sarebbero stati oltre 18 mila euro. Il direttore di filiale, a quel punto, ne avrebbe prelevato quasi 16mila per poi riporli nel tesoretto della cassaforte, chiudendolo. Il direttore non avrebbe però chiuso la cassaforte grande. La rimanenza, oltre 2mila euro, sarebbe stata messa nel roller cash dello sportello.

Allontanatosi per delle incombenze, il direttore avrebbe lasciato la dipendente di Poste Italiane sola nei pressi della cassaforte. Pur in un’altra stanza, il direttore avrebbe avvertito qualcosa. La donna se ne sarebbe poi andata, per recarsi in un altro ufficio postale, quello nel quale prestava servizio dopo la sostituzione. Ma, dal tesoretto della cassaforte, il direttore avrebbe notato un ammanco di 5 mila euro. La donna nega ogni responsabilità, dovrà ora chiarire in tribunale.













Scuola & Ricerca

In primo piano