Funivie Pinzolo, ricavi record: più 27%

Il nuovo collegamento ha portato 1,5 milioni di euro. Bilancio in rosso, ma pesano gli ammortamenti per 2,3 milioni


di Giuseppe Ciaghi


PINZOLO. Le società delle funivie di Pinzòlo, di Madonna di Campiglio e di Folgarida-Marilleva con i loro impianti di risalita sempre più moderni e ben 150 chilometri di piste attrezzate, rappresentano il motore e il volano del turismo invernale dello splendido comprensorio sciistico che si snoda dalla Val Rendéna alla Val di Sole attraverso Campo Carlo magno sui pendii innevati della Presanèlla e della Dolomiti di Brenta.

In questi giorni i loro amministratori hanno convocato i soci in assemblea ordinaria per illustrare i risultati conseguiti nell'ultimo anno, confrontarli con quelli del passato e chiedere l'approvazione del bilancio. Ieri sera alle 17 e 30 è toccata alla Spa Funivie di Pinzòlo, impegnata in quest'ultimo decennio in uno straordinario sforzo finanziario che ha portato prima al risanamento e al consolidamento dell'azienda ed ora al suo sviluppo.

Dello scorso dicembre l'inaugurazione della telecabina e della pista Tulòt, punto di partenza del collegamento con le altre stazioni. L'esercizio chiuso al 30 aprile - abbraccia l'attività della stagione estiva 2011 e di quella invernale 2011/12 - presenta una perdita di 2.008.012 euro e sconta ammortamenti per 2.281.571 euro. Vi si possono scorgere “due aspetti”, ha spiegato il presidente Toni Masè: «Un elemento positivo, rappresentato dall'apertura del collegamento, ed uno negativo, dovuto all'assoluta mancanza di neve e alle alte temperature che hanno comportato enormi problemi per tutte le stazioni con incassi in contrazione e costi in forte aumento» specie per l'innevamento.

Significativi i dati relativi al nuovo impianto. Ha registrato 95.136 passaggi, di cui 37.324 da Pinzòlo verso Campiglio, 51.560 da Patascóss verso Pinzòlo (21.820 provenienti da Madonna e 29.340 da Folgàrida) e 6.352 dal parcheggio del Colarìn. Fatti i conti e divise le quote dell'interscambio con le altre due società, il tutto ha portato un beneficio alle casse di Pinzòlo di ben 1.525.000 euro in più dell'anno precedente.

In questo modo i proventi del traffico sugli impianti della società sono passati dai 3.770.015 euro del 2010/11 ai 4.808.442 euro attuali, aumento del 27,54% in controtendenza rispetto a tutte le altre stazioni sciistiche trentine. In questo contesto felicissima si è rivelata la scelta strategica di realizzare, a tempo di record, l'impianto di innevamento del Tulòt, che preleva direttamente l'acqua dalla Sarca. Ha consentito, sia pur con i dovuti costi, di innevare non solo la nuova pista, ma anche tutte le altre a monte, per le quali l'acqua sarebbe altrimenti mancata. Di rilievo poi il numero dei dipendenti, passati, in tempo di crisi!, da 33 a 44 fissi, con un picco di 95 assunzioni in tempo di stagione.

Infine l'informazione che Spa Funivie Pinzolo ha sottoscritto l'accordo con Leitner e altri per la gestione degli impianti di collegamento fino al dicembre 2032. Scontata l'approvazione e un certo qual compiacimento per i risultati raggiunti e le prospettive future.

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