Funicolare, è l’ora della verità

Oggi confronto sulla sostenibilità del progetto, passaggio decisivo per il collegamento S.Martino-Rolle


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. Oggi vengono presentate le controdeduzioni al parere negativo della commissione incaricata di valutare la economicità della funicolare a terra fra San Martino di Castrozza e Passo Rolle. Alla sala dell’Agenzia degli appalti a Trento, la “Rolle società consortile”, cordata di imprese che aveva partecipato all’appalto per la realizzazione e la conseguente gestione della funicolare, espone le proprie ragioni per le quali ritiene di poter fare fronte alla complessa gestione dell’operazione. La decisione (definitiva?) probabilmente verrà in un secondo momento.

Finirà come finirà, ma quello che è certo è che tutta l’operazione è stata gestita male fin dall’inizio ed era l’estate del 2009. Sono passati cinque anni e ancora sono lì a discutere se fare o non fare la funicolare. Anche se c’è chi è certo che ormai non si farà più e al suo posto verrà realizzata una cabinovia che avrà costi più contenuti, ma nello stesso tempo c’è chi dice che non è stata detta l’ultima parola e che la funicolare è ancora in gioco. Primiero, anche questa è una certezza, non ne esce bene, qualunque sia la soluzione.

Una fazione di sindaci dice che loro lo hanno sempre detto che la funicolare non poteva andare perché la gestione sarebbe stata troppo costosa e sempre in perdita (e ritornano quelle famose 300 mila euro di perdita annua assicurata). Un’altra fazione (sindaci e amministratori cella Comunità di valle) sostiene la funicolare a spada tratta. Gli operatori turistici a loro volta completamente divisi. Fra le imprese c’è chi è allettata dai circa 38 milioni messi in campo dalla Provincia e chi è assolutamente scettica sulla possibilità di gestire poi la futura funicolare. Infine, c’è chi dice che proprio su questi contrasti concreti (forse gli unici a essere concreti) avranno buon gioco coloro che vogliono affossare tutto, con buona pace del decantato necessario rilancio turistico della valle.













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