Funghi, parte la stagione In piazza tornano i controlli 

Il servizio gratuito. In centro storico a Trento riprende l’attività svolta dai micologi dell’Apss in collaborazione con il Gruppo Bresadola. Già accertate le prime specie non commestibili



Trento. E’ ripreso, in piazza Alessandro Vittoria, il controllo gratuito dei funghi che viene svolto il lunedì dai micologici dell’Azienda sanitaria. Al debutto del servizio erano presenti Franca Valcanover e Alberto Ferretti, mentre il mercoledì e sabato il controllo viene effettuato dai soci del Gruppo micologico Bresadola di Trento, che conta quasi 500 iscritti ed è presieduto da Marco Donini con segretario Gianni Errigo. L’orario di apertura della casetta sotto il monumento allo scultore è dalle 8 alle 10; i micologi dell’Azienda sanitaria sono tenuti a compilare una scheda con il nominativo del cittadino raccoglitore, la località dove i funghi sono stati ritrovati, le altre specie rinvenute, mentre i micologi del Bresadola si limitano ad una verifica.

Il servizio gratuito di controllo dei funghi, che il Comune, in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e il Gruppo Bresadola, mette a disposizione della cittadinanza, proseguirà sino ad ottobre. «Per esperienza è ancora presto per i nostri funghi, il grosso si avrà tra un mesetto circa, importante è che non ci sia troppo vento, nemico giurato dei miceti», spiegano gli esperti.

Il primo a presentarsi alla casetta nella nuova stagione, non tanto per una consiglio quanto per una verifica tra colleghi, è stato un socio del Bresadola, Carlo Wegher. «Sono 67 le specie di funghi che raccolgo e mangio regolarmente mentre quelle che conosco da classificare sono un centinaio», afferma sicuro, dopo aver verificato coi micologi il Boleto velenoso ed il Cortinarius violaneus, il primo non commestibile, il secondo decisamente velenoso, trovato in val di Non, nella zona di Romeno. Poi arriva il segretario Errigo, seguito dal presidente Donini: «Purtroppo quello che ci manca sono le nostre riunioni del lunedì, gli incontri in sede, al Muse, dopo la giornata di festa per parlare, discutere, analizzare, studiare. Purtroppo il virus ha limitato non solo le escursioni ma anche gli incontri perché non si possono fare assembramenti e il lavoro al microscopio diventa impossibile. Altra decisione sofferta quella di aver annullato le mostre micologiche che organizzavamo in città e come lo scorso anno anche alle Viote». L’invito a tutti residenti e non - i trentini non necessitano di permessi, chi viene da fuori provincia deve chiedere l’autorizzazione che in alcuni casi prevede sconti – è quello di rispettare la natura, raccogliere il massimo consentito, 2 chili a testa (solo funghi sani e commestibili) evitando di distruggere al passaggio ciò che non si raccoglie. C.L.

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