il rogo

Fulmine incendia una casa ad Ala

Si è abbattuto su un tetto di via Regina Teodolinda nel corso del furioso temporale dell’altra notte. Nessun ferito


di Luca Marsilli


ALA. Uno schianto fragoroso, lacerante, avvertito chiaramente in tutto il paese. Verso l’una della notte tra sabato e domenica, nel corso del temporale furioso che ha colpito tutto il basso Trentino, un fulmine si è abbattuto sul tetto di una casa di via Regina Teodolinda, nella parte sud di Ala. Incendiandolo.

A dare l’allarme, per fortuna immediatamente, è stato un vicino che un po’ per la difficoltà a prendere sonno, un po’ per la curiosità di seguire il fortunale si trovava sul poggiolo ed ha visto dopo il botto le prime fiamme alzarsi dal tetto dei vicini.

I primi ad arrivare sono stati i pompieri di Ala, raggiunti poi a supporto da quelli di Avio ed Isera, chiamata perché serviva il mezzo con cestello elevatore che nè Ala nè Avio avevano in dotazione. Nel corso dell’ora successiva sarebbero stati raggiunti anche dai colleghi di Rovereto e dai permanenti di Trento. Oltre che dal sindaco di Ala, Claudio Soini, che ha seguito in diretta tutte le operazioni di spegnimento.

Proprio la tempestività dei pompieri ha contenuto molto i danni. Il tetto, ovviamente è da rifare. Ma il fuoco non è andato oltre le soffitte. L’appartamento al secondo piano non è stato nemmeno lambito e sarebbe anche perfettamente agibile: si sta solo valutando attentamente l’integrità dell’impianto elettrico, che potrebbe essere stato danneggiato dall’acqua usata per spegnere le fiamme.

Al momento dell’incendio l’intera palazzina era vuota. L’appartamento al primo piano è utilizzato solo saltuariamente mentre i padroni di casa, che abitano al secondo piano, erano in villeggiatura. Non c’è stato quindi bisogno di alcuna evacuazione dell’edificio, così come non ci sono stati feriti nè intossicati. Le operazioni di spegnimento sono durate fino all’alba.

Il fulmine ha provocato danni anche ad altre abitazioni della zona, probabilmente non ancora tutti “scoperti”. A causa della fortissima scarica elettrica sono andati in sovraccarico di tensione anche gli impianti elettrici di altre case della zona. In una il “salvavita” ha preso fuoco. In un’altra è saltata la centralina elettrica, anche qua con necessità di intervento dei pompieri. Alcuni cancelli elettrici della zona hanno patito guasti ai motorini di apertura e chiusura. Probabile che rotti si rivelino nei prossimi giorni anche altri elettrodomestici che al momento della scarica erano collegati, anche se spenti, alla rete elettrica.

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