Francolini-Sommo alto, ok con polemica

In consiglio comunale Altipiani Democratici attacca il progetto di mobilità alternativa. Il sindaco: riqualificazione attesa


di Fabio Marzari


FOLGARIA. C’è aria tesa in consiglio comunale a Folgaria: in discussione, infatti, l’approvazione il Piano attuativo numero 12, in altre parole la partenza del collegamento Folgaria, Francolini Sommo Alto. L’intervento si aggira sui 20 milioni e la Provincia ha incaricato la Trentino Sviluppo di realizzarlo come mobilità alternativa. In realtà il riordino dell’intera zona comprende anche lo spostamento della strada, la creazione di parcheggi sopra e sottoterra e i collegamenti con il centro paese. Si apprende che il tutto dovrebbe costare circa 100 milioni. «Ma ora - premette l’assessore Occoffer - si tratta di approvare solo l’ambito S del piano, ovvero appunto la stazione di partenza e il collegamento fra Folgaria e il Sommo Alto. Già nel 2003 - continua l’assessore - è stato approvato il piano di massima che, a forza di riqualificazione, per tutto l’altopiano dovrebbe avere anche valenza estiva».

Si passa alla discussione e si registra immediatamente la reazione durissima del consiglieri di Altipiani Democratici, Stefano Marzari e Ruggero Carbonari, che si dichiarano contro tale intervento, ne propongono lo spostamento della discussione dopo aver approfondito il tutto in maniera più profonda. La loro è un’analisi che investe tutta la politica di sviluppo impiantistico fin qui seguita: «Consapevolmente e colpevolmente - dice Marzari - avete seguito le richieste della Carosello Ski, dimenticandovi di un’intera area del Comune come l’Oltresommo che langue irrimediabilmente verso la consunzione». Fa eco Carbonari attaccando lo sviluppo verso il Veneto «che produrrà ulteriori voragini per il bilancio degli impiantisti. Se volete la mobilità alternativa partite da Carbonare e via Cornetto collegate sia Costa che Folgaria. I soldi pubblici dovrebbero andare a beneficio di tutta la Comunità e non solo a parte di essa». Gli interventi dei due consiglieri sono lunghissimi e girano tutti attorno alla politica impiantistica, secondo loro sbagliata, fin qui assecondata dal Comune. Altipiani democratici si spinge ben più in là di ciò che chiede il Comitato pro Cornetto, presieduto da Lorenzatti, il quale si batte lo sviluppo del Cornetto, non parlando degli altri interventi in corso.

Diverso il parere dell’altro gruppo di opposizione, GiovanEnergia, che per bocca del capogruppo Fiorentini afferma che questo è il momento di chiudere il progetto impianti che non è sostenuto solo da capitali pubblici ma anche privati. Abbastanza piccata la risposta del sindaco che ricorda come ci sia una storia alle spalle di tutto il programma di riqualificazione degli impianti. «Ma soprattutto - insiste Toller - questo non è l’ultimo tassello ma prevede il proseguimento verso l’Oltresommo e addirittura Luserna».

Il Sindaco Toller elogia la Comunità di Valle che si propone di intraprendere a breve proprio questo tragitto sostenuto dalla conferenza dei tre Sindaci. Le battute più o meno salaci si sprecano. Lo stesso Presidente del Consiglio Michele Ciech tenta di portare razionalità al progetto affermando che il «territorio non ha bisogno di altri impianti, bensì di mobilità che metta in rete il territorio in maniera sostenibile ed ecocompatibile». Una soluzione per preservare il territorio. Dopo la discussione, la partenza del collegamento è stata messa ai voti: gli unici contrari al progetto sono rimasti Marzari e Carbonari.

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