Forte di Civezzano, riaperta la Tagliata stradale superiore

CIVEZZANO. Ha riaperto le sue “porte” al pubblico la Tagliata stradale superiore del Forte di Civezzano. Per l’occasione è andato in scena lo spettacolo “Fiabe al forte” del Teatro delle Quisquilie...


Gianluca Filippi


CIVEZZANO. Ha riaperto le sue “porte” al pubblico la Tagliata stradale superiore del Forte di Civezzano. Per l’occasione è andato in scena lo spettacolo “Fiabe al forte” del Teatro delle Quisquilie inserito nel cartellone della rassegna “Sentinelle di Pietra”. Per raccontare di guerra, in un luogo di guerra, attraverso fiabe e storie.

L’edificio

La struttura fa parte del grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano. Fra il 1869 e il 1872 fu costruito un complesso fortificato, nei pressi del paese di Civezzano, articolato in tre opere, poste a controllo delle due strade che dalla Valsugana portavano a Trento.

La Tagliata stradale superiore, opera di modeste dimensioni, a pianta irregolare e sviluppata su un solo piano, si trova sulla strada che collega Civezzano a Cognola. Oltre al compito di tagliata stradale, doveva integrare il campo d’azione del forte principale dello sbarramento di Civezzano, proteggendo l’imbocco della gola del torrente Fersina.

Delle opere che costituivano il vecchio sbarramento, la tagliata superiore rappresenta l’unico esempio integro di una tipologia di fortificazione di “transizione” tra le opere casamatte a fronte scoperto dei primi anni sessanta dell’800 e le più tarde fortezze corazzate dello stile “Vogl”.

Disarmata allo scoppio del conflitto con l’Italia, fu risparmiata dalla demolizione forse perché ritenuta ancora funzionale all’alloggio delle truppe di fanteria. Passata all’erario militare italiano nel 1918, fu adattata a polveriera fino al 1956 quando venne ceduta al comune di Civezzano.

Le visite

La Tagliata rimarrà aperta fino al 1° novembre, con orario di apertura dalle 15 alle 19 dal martedì al venerdì e dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 il sabato e la domenica. L’ingresso è libero ed è obbligatorio l’uso della mascherina.

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