scuola

Formazione professionale, la "rivolta" dei docenti

Sono 85 le firme in calce ad un appello contro i tagli  decisi da Rossi



TRENTO. Docenti della formazione professionale duri contri i tagli indicati dalla giunta provinciale. La proposta del presidente Rossi viene definita senza mezze parole inacettabile e svilente.

"Il 24 maggio - scrivono in una lettera in calce alla quale ci sono 85 firme - il presidente Rossi aveva risposto al comunicato del Comitato Docenti della Formazione Professionale affermando che non aveva intenzione di cambiare il contratto dei docenti ma solo di attivare forme di flessibilità per permettere alla Provincia di avere qualche risparmio. Cosa ciò significasse in concreto si è saputo il 4 giugno al tavolo tra Pat e sindacati. Rossi vorrebbe aumentare il monte ore annuo di lezioni frontali - di 60 o 55 minuti, poco cambia, in quanto le ore sono equipollenti - di 120 ore (+ 20% del totale) lasciando inalterata la retribuzione.

Inoltre si aggiungerebbero un numero illimitato di ore dedicate ad attività connesse e una totale arbitrarietà nella costruzione dei carichi orari e nella distribuzione dell'attività durante l'anno. Questo significherebbe il taglio di circa 40 posti di lavoro sui 200 docenti distribuiti nelle quattro sedi degli istituti professionali provinciali.

Consideriamo tale proposta inaccettabile e svilente: si tratta di un vero e proprio taglio alla Formazione Professionale pagato dai docenti. Se Rossi dovesse rispondere che in cambio stabilizzerebbe un numero imprecisato di precari, affermiamo con forza che la stabilizzazione dei precari è un atto dovuto, visto che la Corte di Giustizia Europea ha deciso che i precari della scuola con più di 36 mesi di servizio hanno diritto all’assunzione a tempo indeterminato.

Visto che il 23 giugno i sindacati e Rossi si incontreranno per un nuovo tavolo di trattativa, chiediamo a CISL, CGIL e UIL di unirsi per portare al tavolo una proposta unitaria. In occasione del collegio docenti del 30 giugno, proporremo di posticipare l'approvazione dei progetti per l'anno 2015-2016 a settembre in attesa degli sviluppi della trattativa."













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