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Folgarida, depositata solo l’offerta francese

Compagnie des Alpes è l’unico concorrente all’asta per le Funivie Ma c’è ancora spazio per concorrenti che possono rilanciare entro il 2 agosto



TRENTO. Folgarida-Marilleva piace, è tra le società funiviarie con la redditività più alta e più solide. Forse per questo già c’è un’offerta di peso per l’acquisto all’asta del pacchetto di maggioranza. Ha un difetto: viene da fuori. Per la precisione dalla Francia, dalla Compagnie des Alpes. L’asta si terrà il 25 luglio e i termini per la presentazione delle offerte è scaduto lo scorso 10 luglio.

Il presidente della Provincia Ugo Rossi è uscito allo scoperto invitando la finanza locale, vedi Isa e Finanziaria Trentina, a farsi avanti, magari con un socio industriale sano. Leggendo il bando di gara redatto dal curatore del fallimento Aeroterminal Luca Mandrioli si vede che c’è lo spazio per ulteriori offerte migliorative. Infatti è prevista la possibilità di presentare offerte migliorative anche per chi non ha fatto in tempo a partecipare alla prima fase dell’asta. E per questo è prevista una seconda asta per il 3 agosto.

Nel caso ci siano più offerte, è prevista anche la possibilità di rilanci da 100 mila euro minimo. Adesso si tratta di vedere se i trentini avranno voglia di scendere in campo e di farsi avanti. Il lotto è composto da 3.621.925 azioni ordinarie di Valli, ovvero il 68,99% del capitale, la holding che detiene il 55,95% di Folgarida Marilleva e da 916.811 azioni ordinarie e 437.800 azioni privilegiate di Folgarida Marilleva corrispondenti al 5,34% delle azioni ordinarie e al 2,55% del totale delle azioni privilegiate. La base d’asta è stata fissata a 26 milioni di euro. L’aggiudicatario dovrà anche estinguere dei debiti con le banche.

Se verrà presentata una sola offerta ritenuta valida dal Curatore si procederà all’immediata individuazione dell’aggiudicatario. Ma il punto 5 del bando prevede la possibilità di presentare, entro il 2 agosto, offerte migliorative. Nel caso in cui ci siano offerte di questo tipo, il 3 agosto, sempre nello studio del notaio Dondi, si terrà una gara informale tra l’aggiudicatario dell’asta del 25 luglio e i soggetti che avranno presentato le offerte migliorative. In questo caso sono previsti rilanci minimi di 100 mila euro. Ovviamente la speranza del curatore è che ci siano molte offerte e che il presso salire e magari raggiungere i 31 milioni previsti come base della prima asta andata deserta.

Quello che è sicuro è che c’è un’offerta già depositata. E questo costringerà chi vuole veramente Folgarida a uscire allo scoperto. Non potranno far passare le aste per far abbassare il prezzo, come accaduto per Tassullo. Adesso si dovranno presentare. Altrimenti, Folgarida finirà alla Compagnie des Alpes, colosso francese dello sci e del divertimento con azionista principale, col 39,5%, il governo di Parigi. I francesi sono un gigante del settore: gestisce 11 domini sciabili sulle Alpi nonché 14 parchi divertimento in Francia, Belgio, Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Canada e Corea del Sud per un giro d’affari complessivo di 720 milioni di euro

Quello che è certo è che, al momento, quella francese è l’unica offerta. Altri gruppi nazionali non si sono fatti avanti. Se vorranno, potranno presentare offerte migliorative entro il 2 agosto anche loro.

La precondizione per partecipare alle fasi dell’asta è aver avuto l’accesso, con tanto di deposito cauzionale di 250 mila euro, alla Data Room, la documentazione dettagliata relativa a Funivie Folgarida e alla holding Valli.













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