il giallo

Folgaria, nessuna traccia di Dario Silvestrin

Nuova giornata di ricerche tra Mezzomonte e il rio Cavallo, ispezionate anche le forre. Si sospetta la sparizione volontaria



FOLGARIA. Pare essersi volatilizzato Dario Silvestrin, l’impreditore di 38 anni sparito venerdì mattina dal suo negozio di mobili di Lissone, nel milanese. Era uscito con la sua Peugeot 206, il cellulare, il navigatore satellitare e la valigetta dalla quale non si separava mai. Dopo il ritrovamento dell’auto in una strada sterrata tra Mezzomonte e i Peneri, lunedì nel primo pomeriggio sono iniziate le ricerche, proseguite anche per tutta la giornata di ieri. Oltre ai carabinieri della stazione di Folgaria e ai pompieri volontari sono state mobilitate le squadre del Soccorso alpino di Rovereto, Ala e Folgaria e le unità cinofile del Soccorso alpino e della Scuola nazionale cani da soccorso.

Ieri è stata bonificata la parete rocciosa sottostante la zona del ritrovamento dell’auto, gli ultimi 150 metri di parete sono stati passati palmo a palmo mentre una squadra del Soccorso alpino specializzata nella ricerca nelle forre ha visitato le pozze d’acqua del rio cavallo, dove si temeva che Silvestrin potesse essere precipitato. La perlustrazione ha dato esito negativo, e l’obiettivo di circoscrivere e bonificare l’area nel raggio di un chilometro dall’auto è stato pressoché portato a termine ieri in serata, ma purtroppo senza alcun esito.

Al momento i carabinieri della compagnia di Rovereto, che coordinano le ricerche, ritengono possibile sia un gesto estremo, dettato da situazioni personali che sono rimaste però oscure e sconosciute persino ai famigliari più stretti (nella serata di lunedì i parenti dell’imprenditore lombardo si sono confrontati con le forze dell’ordine, fornendo molti elementi utili alle ricerche ), ma rimane valida anche l’ipotesi della sparizione volontari: si sta valutando insomma se Silvestrin possa, per ragioni tutte da scoprire, aver deciso di rendersi irreperibile. In linea di principio, non si può escludere che il trentottenne di Lissone, del cui caso si è interessata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”, possa aver lasciato l’auto parcheggiata uìin una zona pochissimo frequentata ed essersi allontanato con un’altro mezzo, un’altra auto, magari guidata da un’altra persona.

Allo stato attuale nonè chiaro quale possa essere il motivo scatenante per un allontanamento volontario, l’attività commerciale che Silvestrin conduce con il fratello Paolo non aveva particolari problemi, e l’imprenditore non ha rivelato ad amici o parenti eventuali problemi personali che lo avrebbero indotto ad allontanarsi: in sostanza, si tratta di un’ipotesi, ma che non cambia il programma di oggi. Infatti le ricerche proseguono per tutta la giornata, con soccorritori, pompieri e carabinieri impegnati a battere il terreno, spesso impervio e reso ancor meno accessibile da una vegetazione selvaggia e rigogliosa, con la speranza di individuare, se non l’imprenditore scomparso, almeno qualche elemento utile.













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