Fognature di via Cesarini: arriva una raffica di multe 

Martignano, il Comune concede gli allacci a una rete degli scarichi insufficiente E ora le conseguenze di uno sversamento cascano sui proprietari della strada


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. Non bastavano i furti e la mancata illuminazione, per gli abitanti di via Cesarini, oltre al danno è arrivata la beffa. Inerpicata lungo la collina, a Martignano, via Cesarini non vive una semplice situazione, si tratta infatti di una strada privata ad uso pubblico, con tutti i problemi del caso. L'amministrazione comunale non può intervenire qui, né con interventi urbanistici, né con la manutenzione, ed il risultato è che ad occuparsene devono essere i residenti, che sborsano soldi di tasca propria. I problemi che affliggono questa via sono numerosi e risaputi: dalla mancata illuminazione alla diretta conseguenza dei tanti furti, passando per i problemi del manto stradale sconnesso (che alle volte viene addirittura sistemato con soluzioni di fortuna dagli stessi residenti) e per le difficoltà legate alle nevicate, con i residenti che sono costretti a chiamare uno spazzaneve pagandolo di tasca propria. La situazione per quanto riguarda le forti nevicate, in particolare, risulta problematica in casi di emergenza, visto che in zona vivono anche persone anziane ed invalidi. In passato si era pensato, per andare incontro ai residenti e risolvere le varie situazioni, ad un esproprio da parte del Comune, ma non si era mai riusciti a raggiungere un accordo con i proprietari della via. A tutto questo, si va ad aggiungere un nuovo problema. Nel mese di gennaio, infatti, è arrivato a 72 famiglie di via Cesarini uno sgradito regalo: una multa da più di 200 euro ad utenza per il malfunzionamento di un pozzetto delle fogne private a cui sono allacciate le abitazioni della zona “alta” della via. Nel mese di novembre, come si legge nella multa, si è infatti verificata una fuoriuscita di liquido maleodorante, che a causa della pendenza era colato fino a via Bellavista, la strada pubblica sottostante. Contattata dalla Polizia, Novareti si è quindi occupata del problema, che si è verificato nonostante i residenti, una volta all’anno, provvedano a pagare una ditta per la manutenzione della loro rete fognaria. La gran parte dei residenti della zona, inconsapevole di questo fatto, ne è venuta a conoscenza solo lo scorso mese, con il salasso arrivato via posta.

La multa, per chi ne ha fatto richiesta o per chi farà richiesta, può essere sospesa visto che la segnalazione in questione è stata verbalizzata dalla Polizia di stato, mentre secondo le competenze avrebbe dovuto occuparsene la Polizia locale, ma il problema permane. Il dubbio principale che emerge tra i residenti, come ci ha spiegato Gianfranco Cianconi, residente in via Cesarini da cui ci è arrivata questa segnalazione, è che il numero di case e della popolazione della zona è aumentato esponenzialmente nel corso degli ultimi 30 anni, mentre la rete fognaria è sempre rimasta la stessa. Ad ogni nuova casa costruita in zona viene infatti consentito, passando tramite Novareti ed il Comune, di allacciarsi allo stesso pozzetto che una volta serviva una quindicina di case e che ora viene sfruttato da 70 e più diverse utenze. I residenti della zona, come racconta Cianconi, non possono quindi “dormire sonni tranquilli”, perché problemi di questo genere, con annessa maxi-multa, potrebbero ripresentarsi da un momento all’altro.













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