sospesa la notifica durante le feste 

Fisco: “zero cartelle” a Natale  In regione stop a 1.800 atti 

TRENTO. Agenzia delle entrate-Riscossione sospende l’invio delle cartelle a Natale. Dal 23 dicembre al 7 gennaio 2018 in Trentino Alto Adige era prevista la spedizione di circa 1.900 atti che invece...



TRENTO. Agenzia delle entrate-Riscossione sospende l’invio delle cartelle a Natale. Dal 23 dicembre al 7 gennaio 2018 in Trentino Alto Adige era prevista la spedizione di circa 1.900 atti che invece resteranno “congelati”, ad eccezione di poche decine di casi cosiddetti inderogabili che saranno comunque notificati, per la maggior parte con la pec (posta elettronica certificata). Il provvedimento, messo in atto dagli uffici dell’ente di riscossione su indicazione del presidente Ernesto Maria Ruffini, ha l’obiettivo di non creare inutili disagi durante le festività natalizie evitando il recapito di richieste di pagamento durante questo periodo particolare dell’anno.

Veniamo al dettaglio dei numeri dell’operazione “zero cartelle”. Nelle due settimane tra Natale e la Befana verràè sospesa la notifica di 1.776 atti, mentre quelli che saranno inviati, perché inderogabili, sono circa 100. Per quanto riguarda i dati provinciali, a Bolzano sono 915 le cartelle e avvisi “congelati” durante le feste di Natale mentre a Trento saranno sospesi 861 atti.

Nella classifica delle regioni il Trentino Alto Adige è al diciassettesimo posto, preceduto dalla Basilicata (3.811) e seguito dal Molise (1.176).

In questa speciale classifica al primo posto c’è il Lazio con 71.988 atti sospesi, seguito dalla Campania (42.305) e dalla Lombardia dove sarà sospeso l’invio di 32.248 atti.

Alert e controllo cartelle. Per evitare sorprese, i contribuenti possono utilizzare i servizi di Agenzia delle entrate-Riscossione, alternativi allo sportello, che consentono di avere sempre sotto controllo la propria situazione debitoria, di essere avvisati prima dell’arrivo di una cartella oppure di verificare direttamente dal proprio pc, smartphone e tablet, o anche da uno sportello bancomat abilitato, l’esistenza di eventuali richieste di pagamento.

Con il servizio “SMS – Se Mi Scordo”, infatti, i contribuenti possono richiedere di ricevere messaggi sul cellulare o posta elettronica per essere informati dell’arrivo di una nuova cartella e se all'Agenzia delle entrate-Riscossione è stata affidata la riscossione di una somma a loro carico.













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