Fido e Micio fanno bene alla crescita economica 

Uno studio della Swedish University prova che le spese dei proprietari di animali incrementano i posti di lavoro di veterinari, toelettature e negozi specializzati


di Ivana Sandri


TRENTO. Che la presenza di cani e gatti porti benefici alla salute è ormai accertato. Ma i detrattori usano come arma avversa il presunto spreco di denaro, speso per la cura degli animali che sono ormai parte della famiglia. Si calcola infatti che in Italia vivano nelle case circa 60 milioni di pet, tra cui 7 milioni di cani e 7 milioni e mezzo di gatti ed i pesci a fare la parte del leone con 30 milioni. Certamente c'è chi spende e spande per Fido e Micio, ma davvero è un danno per la società? Uno studio della Swedish University of Agricoltural Science è giunta ad una risposta diversa: cani e gatti portano benefici all'economia.

Quali nuovi membri della famiglia viene loro dedicata sempre maggiore attenzione, cui consegue la crescita della spesa media per la cura che prevede, oltre al cibo, visite veterinarie, servizi dedicati quali toelettatura e pet sitting, giocattoli e accessori. Un flusso di denaro che ha comportato la creazione di nuovi posti di lavoro e la nascita di innovative figure professionali. I ricercatori, nonostante lo studio prenda in considerazione l'economia svedese, asseriscono che il trend sia simile in tutto il mondo occidentale, conferma che arriva anche dal dossier "Gli animali nelle case degli italiani" e da Page Personel, agenzia per il lavoro. La maggioranza delle nuove assunzioni avviene nell'area dei servizi veterinari, ma in forte crescita sono i posti di lavoro nei negozi specializzati, nei corsi di addestramento, nelle toelettature e nelle attività di dog sitter e cat sitter. Secondo Page Personnel le multinazionali del settore stanno aprendo sul mercato italiano e ad ogni nuova apertura corrisponde l'assunzione di personale.

Caratteristica essenziale è la passione per gli animali, meglio se accompagnata da titoli di studio indirizzati alla loro cura e alla salute. Da piccoli negozi di quartiere i punti vendita stanno evolvendo in grandi negozi specializzati in cui trovare tutti i prodotti per la cura e l'alimentazione dei pet, ed in futuro, grazie all'evoluzione della normativa, diventeranno dei veri e propri pet wellness center, con sempre più servizi rivolti agli animali e una sempre maggiore richiesta di figure professionali: un possibile interessante sbocco lavorativo per molti giovani. Ma non solo, gli animali rappresentano una boccata d'ossigeno per la nostra economia, poiché si stima che nei Paesi europei contribuiscano al Pil con cifre dallo 0,2 all'1% annuo.















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