Federcoop, Mattarei pensa al ricambio 

Fezzi ha ritirato la delega a Schelfi per Federcasse e la nuova presidente studia il dossier



TRENTO. “Per me è stato come il primo giorno di scuola. Mi sento un po’ così, con la trepidazione che accompagna la scoperta di un ruolo, compiti e compagni nuovi. Mi sembra ancora incredibile”. La voce di Marina Mattarei trilla piena di energia. Ieri si è presentata al sesto piano del palazzo della Federazione della Cooperazione trentina di buon mattino, tanto da spiazzare il suo predecessore Mauro Fezzi che ancora doveva portare via le ultime cose. “Io son fatta così, non vedevo l’ora di mettermi al lavoro”, dice durante un frugale spuntino per il pranzo. Già sabato era andata insieme al direttore Ceschi era andata all’assemblea di Ecoopera e ieri ha ripreso il tour, fedele all’annuncio che aveva fatto venerdì nel discorso dopo l’elezione di voler riportare la Federazione sul territorio, di voler andare a far visita alle cooperative di voler tenere contatti costanti con il territorio e con la base. Adesso, però, ci sono le cose da fare la riorganizzazione. Il direttore Ceschi non si tocca: “Lui e Fezzi avevano già segnato la discontinuità del movimento. Il direttore è la garanzia per poter lavorare”. E proprio parlando di Fezzi si passa a parlare di una delle novità di cui si parla moltissimo in questi giorni in Federazione, ovvero il ritiro della delega a Diego Schelfi di rappresentare la Federazione all’interno di Federcasse, la Federazione delle banche di credito cooperativo, l’unico organismo che tiene insieme le bcc di Iccrea con le Rurali e le bcc del gruppo di Cassa Centrale, oltre alle Raffeisen altoatesine. Sul ritiro delle deleghe, però, la nuova presidente è diplomatica: “E’ un atto dovuto. Cessando il suo mandato, è evidente che cessano anche le deleghe che lui dà. E’ il presidente in carica che esercita la facoltà di delegare”. La presidente, però, non dà per scontato il rinnovo delle deleghe a Schelfi: “La questione va ragionata. Devo acquisire la conoscenza tecnica delle procedure. Sarei superficiale a dirlo subito”. Quello che si sa è che la Mattarei ha intenzione di valorizzare le due nuove consigliere d’amministrazione che vengono date per molto vicine a lei, la psicologa Sara Ghezzer e la docente universitaria Mariangela Franch. Ancora, però, non ci sono certezze sui loro ruoli futuri: “Io intendo definire un metodo di lavoro e seguendo questo metodo costruiremo la squadra di lavoro”. Restano sul tavolo alcune cose da definire. Uno dei primi nodi da sciogliere è vedere se sarà confermata la delega ai rapporti sindacali a Michele Odorizzi, il grande sfidante di Mattarei, oppure se sarà data a qualcun altro. Altra carica in scadenza è quella di presidente di Promocoop con Roberto Simoni che sembra vicino a perdere il posto. Mentre è più lontano il ricambio a Coperfidi con Renzo Cescato ancora in sella.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Cinema

Con «Io Capitano» Matteo Garrone vince il David per il miglior film

«C'è ancora domani» di Paola Cortellesi vince sei statuette: il già acquisito David dello spettatore, l’attrice protagonista andato a Cortellesi, l’attrice non protagonista ad Emanuela Fanelli, la miglior sceneggiatura originale, il miglior esordio alla regia e il David giovani