Falsi Thun, un danno da 10 milioni

Sequestrati a Rieti altri 100 mila pezzi contraffatti prodotti in Asia



BOLZANO. A Rieti la guardia di finanza ha sequestrato oltre centomila falsi prodotti Thun. «Il solo valore di mercato - dice l'amministratore delegato dell'azienda bolzanina Paolo Denti - è di 2,5 milioni di euro». L'anno scorso furono circa 300 mila i prodotti Thun contraffatti scoperti dalla Finanza: complessivamente il danno per l'"impresa degli angioletti" è salito dunque a 10 milioni, somma alla quale andrebbe aggiunto anche il danno d'immagine. Quella che doveva essere un'operazione di ordinaria amministrazione si è trasformato in un maxi-sequestro di prodotti falsi.

Durante la perquisizione di un locale della ditta "Cinecittà" a Rieti, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno scoperto magazzino e centro logistico nel quale erano stipati oltre centomila prodotti contraffatti, stipati in grossi scatoloni. Copie dei più famosi articoli della Thun, marchiati però col logo della Cinecittà. Il blitz è iniziato verso le 20, ma per fare tutto l'inventario ci sono volute diverse ore e la legale della Thun Martina Kofler ha potuto lasciare il magazzino solo a notte inoltrata, quando ormai erano passate le una.

Alla soddisfazione di veder scoperta (ed è già la seconda volta, perché anche lo scorso aprile la Cinecittà era finita nei guai per la commercializzazione di falsi prodotti Thun) un'azienda che "copiava" i prodotti ideati a Bolzano si accompagna la preoccupazione di un fenomeno in aumento. «L'anno scorso - ricorda l'amministratore delegato della Thun, Paolo Denti - sono stati sequestrati in tutto 300mila prodotti Thun contraffatti. Ora siamo arrivati a oltre 400mila. Il solo valore retail sul mercato è di 10 milioni». Non poco, se si pensa che il fatturato complessivo dell'impresa bolzanina si attesta attorno ai 200 milioni. La contraffazione dei prodotti avveniva in maniera scientifica: acquisto dell'originale Thun, spedizione in Cina o in altri paesi asiatici e lì produzione di massa per poi rivendere il falso sul mercato italiano, che è quello sul quale i prodotti Thun sono più conosciuti. Cambiano ovviamente qualità e materiale, ma il consumatore poco attento può essere comunque ingannato.

Come difendersi dai falsi? «Innanzitutto - risponde Denti - tramite i brevetti. Tutti i nostri prodotti sono protetti dal "copyright" a livello internazionale. Poi abbiamo chiesto maggiori controlli alla Dogana sulle merci in arrivo. Infine siamo presenti alle fiere internazionali: sembra incredibile, ma spesso capita di trovare nostri prodotti contraffatti in bella mostra durante manifestazioni internazionali. Il problema è che capita anche che chi viene scoperto una prima volta poi continui con questa attività illegale. Ci è capitato più volte, e non solo in quest'ultimo caso riferito alla Cinecittà. Ma la garanzia più importante resta quella dei rivenditori autorizzati: siamo molto selettivi sia sui negozi monomarca sia su quelli multimarca. I prodotti originali si trovano solo lì».













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