Fa sparire i soldi dopo il divorzio, assolto

TRENTO. Non dovrà restituire alla ex moglie i 254 mila euro che era accusato di averle sottratto. La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna pronunciata dalla Corte d’app...



TRENTO. Non dovrà restituire alla ex moglie i 254 mila euro che era accusato di averle sottratto. La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna pronunciata dalla Corte d’appello di Trento nei confronti di imprenditore trentino che era accusato di aver falsificata la firma della moglie sui mandati alla banca per trasferire 240 mila euro da conti intestati alla donna a conti a suo nome. Il falso semplice è stato depenalizzato e così la condanna dell’uomo è stata cancellata e dopo la pubblicazione della sentenza gli sono stati restituiti i 254 mila euro che erano stati sequestrati.

L’avvocato dell’imprenditore, Alberto Cunaccia, aveva spiegato che il matrimonio andava a rotoli e la moglie se ne era andata di casa lasciandolo da solo con i tre figli. Per questo il noto imprenditore trentino di origine, 66 anni, che vive a metà tra Trento e Barcellona ha cercato di salvare il salvabile mettendo al sicuro 254 mila euro che erano stati investiti in Italia. Un tentativo che gli era costato molto caro dal momento che la Corte d'appello di Trento lo ha condannato a 6 mesi di reclusione per falso in scrittura privata e, in più, a versare all'ex moglie 180 mila euro. L'imprenditore si è sempre difeso dicendo che si trattava di soldi suoi che, però, per ragioni fiscali erano stati investiti a nome della moglie, che ha 50 anni, in una serie di fondi di investimento. Fondi che erano gestiti dalla Unicredit di Trento. L'imprenditore si era sempre occupato in prima persona di quegli investimenti dal momento che presso la stessa banca aveva una serie di altri conti. Così a un tratto l'uomo ha depositato l'ordine di disinvestire i titoli e di versare il corrispettivo in un conto a suo nome. Una mossa che non è sfuggita alla moglie che lo ha denunciato per falso dal momento.













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