Fa ricorso contro l’autovelox: multa quadruplicata

Batosta da 639 euro del Giudice di pace, che ha condannato l’automobilista anche per danno d’immagine



TRENTO. Una multa da 159 euro per eccesso di velocità si è quadruplicata, arrivando a 639 euro, dopo un ricorso contro la procedura di accertamento con autovelox. Più 500 euro per risarcimento al danno d’immagine che l’automobilista avrebbe procurato al Comune col suo ricorso. È accaduto in Trentino, dove la violazione era stata contestata dalla polizia locale di Trento Monte Bondone sulla strada statale 45 bis della Gardesana: superati i 70 chilometri orari di limite di oltre 10 chilometri orari, ma non di oltre 40. Sanzione quindi comprensiva anche di tre punti decurtati dalla patente.

L’automobilista ha fatto ricorso al Giudice di pace, motivandolo con l’assenza di adeguata segnaletica per l’autovelox, assenza di contestazione immediata e dubbi sulla corretta taratura dello strumento. Ricorso contestato punto per punto dall’amministrazione comunale. Il Giudice di pace ha respinto il ricorso, accogliendo la tesi dell’amministrazione, e aggiunto i 500 euro per danno d’immagine al Comune, ritenendo censurabile il comportamento processuale del ricorrente, per espressioni «pretestuose» contenute nel ricorso, che metterebbero in dubbio la correttezza dei vigili.













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