l'appuntamento

Expo, alle Albere campi di cereali e frutteti «storici»

Lanzinger coordina il progetto espositivo: «Una narrazione sui prodotti e sui paesaggi, con laboratori e degustazioni»


di Sandra Mattei


TRENTO. Ci voleva l'evento internazionale dell'Expo di Milano, che si conta attiri 30 milioni di visitatori, per dare la scossa alla Provincia ed accelerare i lavori da tempo auspicati. Parliamo del palazzo delle Albere, desolatamente chiuso da quattro anni, ora tornato all'attenzione, perché dentro la gloriosa prima sede del Mart, si svolgeranno le mostre con cui il Trentino si presenta ai visitatori dirottati dall'Expo alla nostra regione, con un treno ed un autobus che tutti i giorni, dal 1° maggio al 31 ottobre, faranno la spola tra Milano, Rovereto, Trento, Bolzano. E così, i lavori al Palazzo delle Albere, com’è noto, per mettere a norma l'edificio a livello di impianto elettrico, climatizzazione, cablatura per la rete wi fi, hanno subito un’accelerazione. Il Palazzo diventerà infatti la sede della mostra su due piani (terra e primo) che costituirà la vetrina delle eccellenze trentine, dai prodotti agroalimentari, alla storia, all'arte.

Abbiamo chiesto a Michele Lanzinger, che sta coordinando il progetto, di spiegare cosa si vedrà negli spazi della mostra.

Direttore Lanzinger, come vi state organizzando per fare in modo che in meno di due mesi tutto sia pronto per l'esposizione?

I lavori al palazzo delle Albere stanno procedendo in base alla tabella di marcia decisa dalla Provincia, che aveva programmato l'adeguamento degli impianti e soprattutto, lo sbarrieramento, che è stato risolto con un ascensore, ricavato nel torrino a nord-ovest. I lavori sono sotto il coordinamento della Sovrintendenza dei beni architettonici. Per venire alle mostre, che saranno allestite sia alle Albere che al Mart, si tratterà di qualcosa di molto più approfondito della pura presentazione dei prodotti trentini.

Può spiegare cosa si potrà ammirare in quelli che sono stati definiti concept store?

Preciso prima di tutto che le mostre sono rese possibili grazie all'accordo tra Cipe e la Provincia, finanziando i progetti finalizzati alla conoscenza del sistema regioni. Si creerà intorno alle Albere un racconto in forma di esposizione che mostri la qualità dei prodotti trentini, toccandoli con mano. Ci saranno sia nel parco delle Albere che a fianco della serra tropicale, frutteti di varietà storiche, mele, pere, susine, vigne e un campo di cereali di montagna, organizzati con il Servizio ripristino della Provincia.

E all'interno del Palazzo, cosa sarà esposto?

Con la Fondazione Museo storico del Trentino stiamo allestendo la narrazione per spiegare la storia e le trasformazioni dei paesaggi agricoli in Trentino. Proponiamo anche esperienze sensoriali, con laboratori di trasformazione del vino, fermentazione dei formaggi, intitolati “Coltiviamo il gusto” e “Le mani in pasta” in collaborazione con la Fondazione Mach, l'Enoteca del trentino, Slow Food, Strade del vino e dei sapori. Anche il Mart è coinvolto, con l’esposizione delle opere degli artisti trentini tra Ottocento e Novecento dedicate al paesaggio. Ma saranno rappresentati tutti i musei provinciali. E alle degustazioni parteciperanno 50 aziende trentine.













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