MEZZOLOMBARDO

Evacuato l'ospedale di MezzolombardoC'è pericolo immediato di crollo

L'allarme dopo la perizia tecnica della Provincia: "Scarsa qualità del calcestruzzo, i solai non tengono, armatura in fase di degrado"



TRENTO. E' stata effettuata nel corso della giornata l'evacuazione dei degenti dell'ospedale S.Giovanni di Mezzolombardo, interessato da un ordine di sgombero firmato questa mattina dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, per potenziali problemi statici.

Le strutture a rischio crollo.  Le palazzine pericolanti sono l'edificio storico ed il blocco Ovest; non risultano a rischio invece il blocco Sud ed il padiglione Nord. Nel dettaglio, l'edificio storico ospita i servizi di medicina generale, il day hospital, la cardiologia riabilitativa, il day surgery ortopedico chirurgico, l'endoscopia digestiva e la radiodiagnostica.

Ventinove in tutto i pazienti coinvolti nelle operazioni di evacuazione effettuata con le ambulanze del '118': una ventina di loro saranno trasferiti a Trento all'ospedale S.Chiara e a Villa Igea, altri degenti del day hospital cardiologico verranno portati al reparto di geriatria di Cles. Lo ha reso noto l'assessore provinciale alla Salute Ugo Rossi. Anche il personale medico ed infermieristico della struttura evacuata verrà trasferito assieme ai pazienti nelle relative destinazioni.

 "E' una fortuna _ si legge nel comunicato della Provincia _ aver individuato il rischio prima che avvenisse il peggio. Inevitabile, a fronte dei dati emersi da un’approfondita indagine statica, trasferire pazienti ed operatori.

La notizia è stata comunicata questa mattina al personale di turno dall’assessore provinciale alle politiche per la salute, Ugo Rossi, accompagnato dal direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Franco Debiasi e dal sindaco Anna Maria Helfer".

Rossi ha aggiunto che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha firmato l’ordinanza che dà di fatto il via all’evacuazione della struttura dove alloggiano una trentina di pazienti che già in giornata saranno trasferiti all’Ospedale Santa Chiara di Trento.

I problemi rilevati dalla perizia. Scarsa qualità del calcestruzzo, armature in fase di degrado, muratura debole, parte della copertura che tende ad aprirsi: questi in sintesi i problemi rilevati dalle verifiche strutturali sull'ospedale di Mezzolombardo che hanno portato all'ordinanza di sgombero. 

"L'analisi dei calcestruzzi nei solai hanno evidenziato un degrado a causa della cattiva conservazione e del degrado del legno", ha detto il responsabile del Servizio tecnico dell'Azienda provinciale sanitaria, ing. Mauro Trentinaglia. "I ferri di armatura presentano vaste zone a vista pregiudicando la capacità portante. Nella muratura, costituita in parte con malta farinosa e piccoli inserti di mattoncini, è stata rilevata una scarsa capacità di resistenza alla rottura. Un terzo della copertura in latero-cementi tende ad aprirsi e il solaio non ha capacità portante".

Tutti questi elementi negativi riscontrati nel corso delle analisi, hanno costretto i tecnici a rifiutare la certificazione di idoneità statica dell'edificio, risalente alla fine dell'800 e rimaneggiato più volte.

I motivi  dell'evacuazione. "Le recenti normative in materia di progettazione e verifica emanate a seguito del terremoto dell'Aquila ed entrate in vigore il 1 luglio 2009 - ha spiegato Rossi - hanno indotto l'Azienda provinciale per i servizi sanitari ad intensificare i controlli sulle sue strutture. E' incredibile quello che abbiamo scoperto e che nessun segnale evidente lasciava presagire".

L'ospedale San Giovanni è stato oggetto di diversi interventi dal 1999 ad oggi, ma si è sempre trattato di lavori di manutenzione delle finiture che hanno interessato pavimenti, controsoffitti, miglioramenti generali che non hanno però comportato modifiche strutturali. Le opere avviate recentemente invece non sono di questo tipo: per questo, oltre che per il rispetto della più recente normativa in materia, si è voluto condurre una verifica più accurata.

 La recente indagine cui sono stati sottoposti solai e pilastri viene definita dai tecnici 'invasiva' proprio per la profondità delle ispezioni condotte. Avviata nel secondo semestre del 2009, praticamente subito dopo l'entrata in vigore della normativa nazionale, sta producendo una serie di dati che non sono ancora definitivi.

La Procura: nessuna inchiesta. Non ci sono inchieste aperte sulla situazione dell'ospedale di Mezzolombardo, evacuato stamani su ordine della Provincia autonoma. A riferirlo è il procuratore capo di Trento, Stefano Dragone. 

"Ho saputo dell'evacuazione - ha spiegato - ma finora non ne ho avuta notizia ufficiale, né mi sono giunte segnalazioni di sospetto di reati. Se la situazione resterà questa, ci penserò, ma non credo aprirò d'ufficio un fascicolo, visto che l'azione è stata preventiva".

Concluso lo sgombero. Sono terminate nel pomeriggio le operazioni di evacuazione e trasferimento dei pazienti dell'ospedale S.Giovanni di Mezzolombardo, in esecuzione di un'ordinanza firmata stamane dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai per far fronte a problemi statici dell'edificio. Lo rende noto l'Azienda provinciale sanitaria precisando che "la macchina dell'emergenza è riuscita a far fronte ad una situazione complessa nel migliore dei modi".

Tutto il personale dell'ospedale verrà temporaneamente dislocato a Trento, per procedere quanto prima, d'intesa anche con i lavoratori e i loro rappresentanti, a future assegnazioni, precisa l'Azienda sanitaria. Dopo il sopralluogo di questa mattina dell'ingegneria clinica, tutte le attrezzature particolarmente delicate sono in fase di trasferimento. Il restante materiale sanitario, gli arredi e le altre attrezzature saranno trasferite nei prossimi giorni.













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