Estorsione per l’iPad, arrestati

Due tunisini pretendevano 200 euro da un ragazzo per restituire la «tavoletta»



TRENTO. Hanno rubato un iPad a un ragazzino di 16 anni e poi pretendevano 200 euro per restituirlo. Ma i carabinieri della compagnia di Borgo avvertiti dal ragazzo hanno teso loro una trappola e li hanno arrestati. Ieri pomeriggio sono così finiti in manette due cittadini tunisini. La trappola è scattata a Trento, tra piazza General Cantore e piazza Dante. I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato i cittadini marocchini A.M., 18enne studente residente a Borgo Valsugana, e E.M.C., 30 anni disoccupato residente a Trento, pregiudicato. Contestualmente e’ stata denunciata alla Procura della Repubblica per i Minori, una studentessa di 16 anni nata in Italia ma cittadina marocchina. I tre erano in possesso di un iPad rubato lo scorso il 31 maggio a Melta di Gardolo, in occasione di una festa studentesca, ai danni di uno studente di 16 anni residente a Trento. I tre avevano contattato il giovane proprietario chiedendogli 200 euro per la restituzione dell’iPad. Il ragazzo però ha avvertito i carabinieri che hanno fotocopiato le banconote. All’appuntamento c’erano anche i militari. Sono intervenuti al momento dello scambio. Il trentenne ha tentato vanamente di fuggire salendo su un autobus dove e’ stato poi catturato. Gli arrestati sono ora trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione di Borgo in attesa del procedimento con rito direttissimo fissato per questa mattina. L’iPad e il denaro sono stati restituiti al legittimo proprietario.













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