Esordio del consiglio comunale e già scattano le prime scintille 

La seduta di Giovo. Ordini del giorno, distanziamento e linee programmatiche contestati dall’opposizione. Alla fine si sono votati i rappresentanti nelle commissioni e in Comunità



Giovo. Prime scintille in consiglio comunale giovedì sera 5 novembre a Giovo. La seduta, streaming solo per il pubblico, avrebbe dovuto iniziare con l’esposizione delle linee programmatiche e la discussione, con eventuale approvazione, della mozione inerente il progetto “CicloAvvia”, proposta dal gruppo di minoranza “Insieme per Giovo”. Invece, dopo un acceso dibattito, ma dai toni moderati, i punti in questione sono stati spostati con voto unanime sul prossimo consiglio comunale.

A scatenare la questione la lettura della lettera presentata dalla consigliera di minoranza Angela Damaggio, che ha motivato la propria assenza dalla seduta evidenziando il problema del garantire il distanziamento, una poca urgenza dell’elezione dei rappresentanti comunali, il probabile poco tempo a disposizione per il dibattito e l’assenza di almeno un punto per poter discutere l’attuale situazione Covid19 nel comune di Giovo. Tutte ottime motivazioni e pienamente condivise dal sindaco Vittorio Stonfer, spiegando però nel proprio intervento di apertura del consiglio che in origine doveva essere una seduta breve, mirata solamente alle votazioni dei rappresentanti nelle varie commissioni, evitando anche delle decisioni che a scadenza avvenuta sarebbero state d’ufficio. «A questo si è aggiunta la mozione, che come tutte vanno portate nel primo consiglio utile - ha spiegato il primo cittadino -, e poi abbiamo messo le linee programmatiche, che cercherò di trattare in maniera sintetica».

Una scelta fatta anche per non sovraccaricare il prossimo consiglio comunale, in cui si dovrà discutere l’assestamento di bilancio in scadenza.

Oltre al consesso civico giudicato “irresponsabile” per i motivi rimarcati dalla consigliera Damaggio, il capogruppo Stefano Brugnara ha fatto presente che modificare l’ordine del giorno, sarebbe naturale e rispettoso nella conferenza dei capigruppo. Lamentando dunque l’assenza dalla scena del sindaco. In sostanza, Stonfer ha spiegato di aver dato piena libertà al suo vice e capogruppo Lorenzo Pellegrini di accordarsi per telefono con Brugnara, ma solo per agevolare l’incontro fra capigruppo. Contestazioni dunque, che per certi versi paiono quasi esagerate pur avendo delle ragioni. Il consiglio è poi continuato, perseguendo lo scopo iniziale di eleggere con voto segreto i consiglieri rappresentanti del Comune nell’Assemblea della Comunità di valle e nominare i membri della Commissione comunale “Statuto”, della Commissione elettorale comunale e del Comitato di redazione del periodico d’informazione. D.B.













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