Era un’imprenditrice dinamica, lascia due figlie e 4 nipoti

Condino. La tragica morte di Maria Teresa Galante ha sorpreso e addolorato un po' tutti a Condino. Di fatto apparteneva alla Condino di una volta dove i diplomati si contavano su le dita di una mano....



Condino. La tragica morte di Maria Teresa Galante ha sorpreso e addolorato un po' tutti a Condino. Di fatto apparteneva alla Condino di una volta dove i diplomati si contavano su le dita di una mano. Tra gli uomini con in tasca una laurea o un diploma a Condino cerano i dottori Bruno Sartori e Bruno Bagozzi, Dino Parolini, i geometri Armando Gualdi e Franco Galante nonché il perito Arturo Pellizzari. In molti in paese ricordano Maria Teresa. Bella presenza e con qualche numero in più che le impediva di passare inosservata.

Negli ultimi tempi, a Condino Maria Teresa Galante la si vedeva di rado. La scorsa estate, però, c’era stata per circa un mese. Molti si ricordano di lei quando abitava all'imbocco di Via Sassolo allorché da nubile, e da figlia unica, viveva con mamma Giacinta e papà Guido. Anche dopo il matrimonio con il geometra rivano Gianni Baldo aveva vissuto un certo periodo in quella stessa casa prima di approdare a Villazzano dove il marito, dopo aver lasciato gli inpianti idroelettrici di Valdaone si era trasferito perché era passato a lavorare alla Trento – Malè. Dal loro matrimonio sono nate tre figlie, una prematuramente scomparsa, mentre Liliana e Laura abitano a Vattaro e Lavis.

In quelli anni Maria Terresa era solita trascorrere in estate un periodo nella sua casa da mont a Coldom. Ora a Condino ha un genero, Giovanni, e due nipoti, Giulia e Roberto, quest'ultimo da poco comandante dei vigili del fuoco. Ha due altri nipoti, Stefano e Marco e una pronipote: Greta. La famiglia ha un’azienda in zona produttiva: la Com. Pi Legno. In gioventù Maria Teresa faceva la differenza sia perché diplomata in ragioneria sia perché amministrava i destini della società Galante e Figli con sede al Giùlis. All'epoca, con la Butterini & Gualdi e la Vittorino Dapreda era una delle tre segherie non solo considerate all'avanguardia ma che davano lavoro a molti compaesani. Nei primi anni settanta, poi, Maria Teresa si è trasferita a Trento, ma ha continuato a gestire per molto tempo insieme a parenti e soci la segheria. Era in pensione ormai da molti anni, ma era ancora molto lucida, nonostante qualche acciacco. Poi è arrivata la triste fatalità dell’altra sera. A.P.













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