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Energia, stop alle concessioni

Adige, ok alla mozione di Manica: «Serve un disegno complessivo»



TRENTO. Il Consiglio provinciale ha detto sì allo stop delle concessioni di sfruttamento idroelettrico sull'Adige (i progetti Acquafil Power e Dolomiti Energia in Alta Vallagarina) sui suoi affluenti e sui principali corsi d'acqua trentini. La decisione è contenuta in una mozione presentata da Alessio Manica del Pd, approvata pressoché all’unanimità. Una mozione non ideologica, ha detto Manica, ma che parte da una procedura ferma solo per volontà del richiedente ma che ha messo in evidenza molte contraddizioni: primo tra tutti il pericolo che il paese di Nomi, situato sotto il livello del fiume, venga allagato. Ha poi ricordato che ci sono altri appetiti sull'Adige ma in assenza di un disegno complessivo sul fiume. Nel corso del dibattito si sono detti tutti d’accordo, compreso l’assessore Gilmozzi: «La mozione - ha affermato - non dice un no secco, ma chiede uno sfruttamento diverso. Abbiamo a che fare con domande già presentate, ma dobbiamo avere una progettazione complessiva». Dubbi solo da Mosna, preoccupato da un intervento «a gamba tesa su un progetto di un'azienda, che occupa centinaia di persone, e che va avanti da tempo». Dopo alcune modifiche al dispositivo, il voto: 29 sì e un astenuto.

Approvato anche una mozione di Walter Viola (Progetto Trentino) con la quale si impegna la giunta a rivedere il blocco parziale del turn over per gli infermieri e a creare un fondo apposito per garantire la copertura delle sostituzioni per maternità. Parzialmente approvata inoltre la mozione di Rodolfo Borga (Civica) sul IV aggiornamento del Piano rifiuti. No della maggioranza ad una discussione in aula del Piano, sì invece alla valutazione del Piano Cerami promosso dai comuni di Lavis, Mezzocorona, Mezzolombardo e S. Michele e all'’apertura del bando per la finanza di progetto a più possibili soluzioni per la chiusura del ciclo dei rifiuti: per la gestione finale, insomma, del 26% dei rifiuti che rimangono dalla raccolta differenziata. L'assessore Gilmozzi ha invece assicurato un conferenza dei servizi per discutere l'aggiornamento del Piano rifiuti.













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