Energia e spesa, stangata sulle famiglie

Volano gas (più 11%) ed elettricità (21%). Ma a pesare sui bilanci ci saranno anche acqua (5%) e rifiuti (9%)


di Silvia Siano


TRENTO. La stangata sui consumi annunciata prima dell’estate dalle associazioni dei consumatori, non si è fatta attendere. A pesare sul bilancio familiare, infatti, oltre alle tariffe di gas (+11%), elettricità (+21%), acqua (+5%) e rifiuti (+9%), c’è la spesa alimentare.

Riempire il carrello oggi costa molto di più rispetto all’anno scorso. «E’ vero – dice Carlo Biasior presidente del Centro tutela dei consumatori di Trento – registriamo questo tipo di tendenza da qualche anno e nelle nostre zone, dove esistono piccole catene di supermercati che si fanno una concorrenza molto limitata, il fenomeno è ancor più evidente».

Proprio a partire da oggi, l'Autorità per l'energia ha disposto un rincaro dell'1,4%, mentre per il gas l'incremento è dell'1,1%. E' il quarto rialzo consecutivo dall'inizio del 2012. Per le famiglie e i piccoli consumatori la maggiore spesa su base annua sarà rispettivamente di 14 euro per il gas e di 7,6 euro per l'energia elettrica.

L’aumento dall'inizio dell'anno, tra gas e luce, non c’è dubbio, si fa sentire. Ai 136 euro a famiglia, che già pesavano nelle tasche degli italiani, si sommano ora i circa 22 euro del nuovo aumento, per un totale di circa 158 euro in più da pagare. Da oggi infatti, il prezzo di riferimento dell'elettricità sarà di 19,403 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. Sull'energia elettrica, oltre ai rialzi del prezzo del petrolio (ricaduti pesantemente sul pieno di benzina e di gasolio), ha inciso la necessità di aumentare il gettito a copertura degli incentivi alle rinnovabili nell'anno 2012. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a circa 524 euro. Mentre il gas costerà 91,24 centesimi per metro cubo, con un aumento rispetto al trimestre precedente, di 1,02 centesimi di euro, tasse incluse. Per un utente medio quindi la il costo annuo ammonta a circa 1.277 euro.

«Ad influire sulle variazioni – si legge in una nota dell’Autorità - sono principalmente gli inaspettati rialzi delle quotazioni petrolifere che in meno di tre mesi sono saliti di oltre il 20%».

Un incremento che però non influisce su quello dei prezzi dei beni alimentari. «Non esiste – continua Carlo Biasior – una correlazione stretta tra l’aumento del costo del carburante e quello dei prezzi al consumo. Se pensiamo però all’approvvigionamento dei supermercati nelle valli, può essere che il costo dei beni sia più elevato, perché quelle zone sono raggiungibili con più difficoltà».

Il Trentino detiene un record poco invidiabile sulle voci che riguardano la casa, acqua, elettricità, combustibili per riscaldamento, i cui costi sono lievitati in modo esorbitante. In dieci anni, secondo gli ultimi dati dell’ufficio studi degli artigiani di Mestre, in Trentino questo capitolo ha registrato un’impennata del 56,6% contro una media nazionale del 45,8. Insomma, secondo lo studio la colpa dell’aumento dei prezzi non è dei commercianti che hanno “arrotondato” con troppa disinvoltura il cambio da lire ad euro, ma al rincaro dei gestori di servizi relativi alle utenze domestiche e allo Stato con le tasse relative.

Una speranza per i consumatori arriva dalla stessa Authority, che già a partire dal mese di giugno, ha applicato un nuovo metodo di aggiornamento della «quota energia», che ha consentito per il gas di evitare, alla vigilia dei più alti consumi autunnali, un aumento che sarebbe stato dell'1,7% (pari ad una maggiore spesa complessiva di 21 euro; l'esborso evitato, quindi, è pari a 7 euro su base annua). «Una nuova fase di riforma della quota energia, operativa dai primi mesi del 2013 - assicura l'Authority - porterà ulteriori ribassi di prezzo alle forniture di gas alle famiglie».

Una buona notizia, quindi, per le famiglie, che comunque dovranno fare i conti con un maggior esborso, a fronte di livelli retributivi che non hanno lo stesso passo dell’aumento dei prezzi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano