Due minorenni sorpresi mentre coltivano «maria»

I carabinieri hanno trovato gli «agricoltori» al lavoro a Ischia di Mezzocorona Sequestrate 67 piantine, nascoste nella vegetazione. Sono stati denunciati



TRENTO. Saranno le condizioni atmosferiche favorevoli, sarà che le forze dell’ordine sono concentrate - in questo periodo - nella lotta alla droga, sarà che il fenomeno è particolarmente diffuso sul territorio (il sospetto viene). Qualunque sia la causa, sono stati numerosi negli ultimi giorni i rinvenimenti di piantagioni di marijuana, sia in casa sotto serre realizzate ad hoc, che nei campi ai margini dei paesi, persino negli orti, come è accaduto a inizio settimana.

L’ultima operazione risale a giovedì 1 settembre, questa volta nella Piana Rotaliana, dove i carabinieri di Mezzolombardo hanno individuato una coltivazione di marijuana, sequestrando 67 piante. I “coltivatori” erano due minorenni, poco più che quindicenni, che si prendevano amorosamente cura dei verdi arbusti, nascosti nella vegetazione di Ischia di Mezzocorona per evitare che qualche occhio indiscreto li scoprisse. Una precauzione che non è stata sufficiente per impedire ai carabinieri di venire a conoscenza della loro attività, tanto da sorprenderli nel pieno delle loro occupazioni “agricole”. Un brutto momento, per i due minori, veder sbucare tra l’erba alta, che ritenevano un adeguato scudo per le loro attività illecite, le divise dell’Arma.

Accompagnata in caserma, la coppia è stata denunciata e dovrà rispondere, davanti al giudice del tribunale per i minori, del reato di coltivazione illecita di sostanza stupefacente. Non è noto se la marijuana fosse destinata allo spaccio o al consumo personale: si tratta comunque di un’attività vietata dall’attuale legislazione.

Recenti, come si diceva, gli episodi di questo genere. Martedì la squadra mobile della polizia aveva sorpreso un 46enne coltivare marijuana nel suo orto a Villamontagna, tra pomodori e insalata. Poco prima di Ferragosto, invece, i carabinieri di Cles avevano perquisito l’abitazione di un distinto signore di Cloz, 47 anni, che in uno sgabuzzino ospitava una piccola piantagione di marijuana, con tanto di serra di legno costruita ed allestita a mano.

(l.m.)













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