alto adige 

Droga e alcol, Baila e Juwel chiusi un mese

BOLZANO. Duro colpo del Questore, Giuseppe Racca, alla movida di Bolzano e dintorni. Per ragioni di ordine pubblico è stata disposta, infatti, la chiusura per 30 giorni delle due discoteche di...



BOLZANO. Duro colpo del Questore, Giuseppe Racca, alla movida di Bolzano e dintorni. Per ragioni di ordine pubblico è stata disposta, infatti, la chiusura per 30 giorni delle due discoteche di Appiano Juwel e Baila. Il provvedimento era nell’aria dopo i numerosi controlli di polizia, carabinieri e vigili urbani che nell’ultimo anno avevano rilevato situazioni potenzialmente pericolose per la sicurezza. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il rinvenimento di droga di vario genere nel corso di un maxi-controllo a fine marzo – con l’impiego dell’unità cinofila – all’interno dei due locali. Contestato, allo Juwel, anche il superamento della capienza: sebbene il locale potesse ospitare fino a 550 persone ne sono state contate 849. «I locali, frequentati in buona parte da minorenni, per la frequenza dei reati che vengono commessi, in particolare in materia di stupefacenti, costituiscono - scrive in una nota la Questura di Bolzano - un pericolo effettivo per l’ordine pubblico, per la sicurezza, la salute e la tranquillità dei cittadini». Nell’ultimo intervento al Baila le forze dell’ordine hanno constatato una «fiorente attività di spaccio di stupefacenti». Erano state nascoste «in vari anfratti dell’arredamento» 15 sigarette costruite artigianalmente con tabacco e droga, 50,4 grammi di marijuana, 6,2 grammi di hashish, 35 grammi di cocaina, 22 pastiglie di ecstasy e 550 euro. Allo Juwel i carabinieri hanno trovato invece 2 spinelli, 2,6 grammi di marijuana e 1,6 grammi di cocaina. E sempre allo Juwel era stata superata abbondantemente la capienza autorizzata. In altri controlli sono stati trovati anche diversi ragazzi minorenni ubriachi all’esterno del locale. Premesso tutto questo il Questore ha deciso di sospendere la licenza ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Le forze dell’ordine non hanno apprezzato nemmeno alcuni passaggi del post su Facebook dei gestori all’indomani del controllo di fine marzo. Pur ritenendo la verifica «legittima» il team del Baila aveva sostenuto che sarebbe stato meglio intervenire a fine serata senza rovinare il weekend a così tante persone. (m.b.)













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