Droga: arriva a Trento la "6-mam"micidiale eroina che uccide

È la «6-mam» già ribattezzata droga killer dopo che, l’estate scorsa, ha ucciso 27 persone in 45 giorni solo a Torino. Il sequestro è stato fatto nei giorni scorsi al casello autostradale di Trento centro: un magrebino ne aveva sei etti



TRENTO. A vederla sembra un blocco di «pongo» grigia, quella usata dai bambini per creare oggetti di ogni tipo, ma basta strofinarla fra le dita ed è l’odore che fa capire che non ha nulla di ludico. È la «6-mam» già ribattezzata droga killer dopo che, l’estate scorsa, ha ucciso 27 persone in 45 giorni solo a Torino. Si tratta di una degenerazione dell’eroina ed ora è arrivata a Trento.
Il sequestro è stato fatto nei giorni scorsi al casello autostradale di Trento centro. Sono stati gli uomini della sezione stupefacenti della squadra mobile a fermare un magrebino, con tanto di regolare permesso di soggiorno che arrivava da Torino. E dal capoluogo piemontese portava con sé un carico pesante e prezioso: 500 grammi di eroina, per così dire classica, e ben seicento di 6-mam che, probabilmente, doveva fare in quell’occasione il suo «debutto» in città. Sono stati gli esami poi eseguiti nel laboratorio che hanno certificato il tipo di stupefacente che ha la particolarità - pericolosissima - di avere un principio attivo che la rende molto più potente dell’eroina «normale». Tanto potente da guadagnarsi la definizione di, appunto, «eroina-killer». Tecnicamente la 6-mam è uno stupefacente oppioide che contiene un’ alta concentrazione di monoacetilmorfina. Ha un’azione violentissima e, appena entra in circolo, attraversa la barriera ematoencefalica. E uccide. Quella che ha ammazzato i 27 tossicodipendenti torinesi arrivava dall’Afghanistan ma è possibile che sia stata lavorata in Italia. La pericolosità di questo tipo di stupefacente sta proprio della sua estrema potenza che, probabilmente, è lo stesso aspetto che la rende «attraente» agli occhi di chi la cerca e l’acquista. Gli esperti spiegano che una dose a base di 6-mam può arrivare ad uccidere quasi all’istante persone che, per esempio, sono appena uscite dalla comunità e questo è dovuto, appunto, all’alta concentrazione di monoacetilmorfina. A quanto pare rispetto all’eroina che da anni invade i mercati nazionali, la 6-mam vale il doppio. Ossia a parità di peso con la 6-mam è possibile realizzare il doppio delle dosi e quindi raddoppiare di conseguenza gli introiti dell’attività di spaccio.
L’anno scorso l’allarme era circoscritto alla zona di Torino ma il sequestro che è stato fatto nei giorni scorsi a Trento per forza allarga la questione. Fa anche riflettere che il magrebino intercettato mentre lasciava l’autostrada per entrare in città arrivasse proprio dal capoluogo piemontese e questo fa pensare che proprio a Torino sia attivo una sorta di centro di rifornimento cui fa capo il nord Italia. La buona notizia è che i 600 grammi sono stati intercettati e sequestri: almeno quelli non sono arrivati sul mercato.

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