La ricerca 

Dispersione scolastica, il Trentino fa meglio di tutti

Trento. Il trentino è il territorio in cui c’è la minore dispersione scolastica d’italia. lo dicono i dati istat ed eurostat pubblicati dal corriere della sera ieri che confermano quelli della...



Trento. Il trentino è il territorio in cui c’è la minore dispersione scolastica d’italia. lo dicono i dati istat ed eurostat pubblicati dal corriere della sera ieri che confermano quelli della ricerca elaborata dall’upt, l’università popolare trentina ad inizio anno scolastico e quelli della stessa provincia pubblicati in occasione dell’avvio delle lezioni. la dispersione arriva al 9,6%. si tratta della somma tra dispersione esplicita, ovvero quella composta dai giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno al massimo il titolo di scuola secondaria di primo grado o una qualifica di durata non superiore ai 2 anni di formazione, e quella implicita, costituita dagli studenti che hanno terminato il loro percorso scolastico, ma senza raggiungere i traguardi minimi dopo 13 anni di scuola. in italia questa somma è molto più alta e arriva al 22,1%. ma anche il vicino alto adige fa registrare un risultato molto peggiore rispetto al trentino con un 14,3%. in lombardia, ad esempio, la dispersione totale è del 15,1%. nel vicino veneto va molto meglio, ma sempre meno che in trentino, con il 10,5%. il friuli venezia giulia ha fatto registrare, infine il 12,)%. le regioni del sud e le isole fanno registrare risultati molto peggiori. in sardegna, ad esempio, la dispersione scolastica è del 37,4%, mentre in sicilia siamo al 37% e in calabria al 33,1%. inoltre i risultati del test invalsi dimostrano che c’è un 7% di diplomati ignoranti.

Ma nonostante il buon risultato, la giunta provinciale non è contenta. l’assessore all’istruzione mirko bisesti ha annunciato a più riprese interventi e azioni per cercare di ridurre il più possibile il numero di studenti che abbandona gli studi.

Infatti i ragazzi che abbandonano la scuola sono condannati alla marginalità. per loro non c’è nessun ascensore sociale in attesa. per questo la provincia sta provando a elaborare progetti che possano ridurre la quota di dispersione in trentino. si mira a progetti che possano individuare molto presto i soggetti a rischio abbandono e sostenerli nei momenti più pesanti e a rischio. progetti ambiziosi, ma che sono necessari per combattere un fenomeno pericoloso.













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