Disoccupati, stage all'estero verso il flop

Poche candidature per il progetto di formazione fra Irlanda e Germania



TRENTO. La mobilità per i lavoratori in mobilità non conquista i trentini e così gli stage all'estero pensati e organizzati dall'Agenzia del lavoro per dare una possibilità di rinforzare le conoscenze informative e linguistiche e aumentare le possibilità di occupazione non ottengono un grande successo. Per la prima destinazione (Dublino) non ci sono ancora i candidati per i tredici posti disponibili. I dati non sono ancora definitivi ma all'inizio della settimana gli aspiranti erano quattro.

Candidati di grande qualità ma c'è poca quantità, questa potrebbe essere la sintesi per la partenza dell'innovativa iniziativa. Forse troppo innovativa per colpire al cuore di chi, al momento è al di fuori dal mondo del lavoro e vuole cercare delle vie per tornare ad avere un'occupazione. In particolare manca una risposta da parte delle donne in mobilità nella fascia d'età centrale. Donne con magari dei figli per cui diventa difficile organizzare un'assenza di cinque settimane. Il progetto, però, è molto interessante e punta a dare una possibilità di stage diverso dal solito. E la Provincia ci crede tanto da far slittare alla settimana prossima (martedì per la precisione) la scadenza dei termini per presentare la propria candidatura per lo stage a Dublino che sarà dal 13 novembre al 17 dicembre.

L'iniziativa rientra nel programma d'azione comunitario per l'apprendimento permanente Leonardo da Vinci - azione mobilità e si avvale della competenza di partner europei specializzati in progetti di mobilità in grado di selezionare realtà aziendali di Germania, Irlanda e Regno Unito. Il percorso è certificato con il dispositivo Europass-Mobilità e garantisce la possibilità di sostenere gli esami di certificazione linguistica internazionale.

Il progetto Mo.Mo. (ossia mobilità in mobilità) si sviluppa su tre fasi: il momento iniziale, di preparazione, di due settimane a Trento, per il rafforzamento delle competenze linguistiche e culturali necessarie per affrontare la permanenza all'estero. Quindi una seconda fase di 5 settimane di soggiorno all'estero, con alternanza di momenti di formazione a periodi di tirocinio in aziende di diversi settori. Infine una terza di rielaborazione e certificazione della durata di 3 giorni a Trento, per valutare il grado di soddisfazione dei partecipanti ed a prepararli per l'ottenimento della certificazione linguistica.  Le sedi scelte sono Dublino, Bonn, York, Norimberga e Portsmouth. I settori di tirocinio riguardano diversi settori: amministrazione aziendale, nuove tecnologie e itc, comunicazione, ristorazione, turismo, commercio, cultura, ambiente, logistica, telecomunicazioni. Il progetto non prevede alcun onere a carico del partecipante: l'Agenzia del Lavoro si farà carico di formazione, spese di viaggio, vitto e alloggio e certificazioni finali.













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