Diritti agli immigrati, in Trentino parte la class action

Sarà operativa a Trento la class action per i difendere i diritti degli immigrati promossa da Cgil, Inca e Federconsumatori. Nel mirino lo Stato che non garantisce risposte tempestive alle domande di cittadinanza



TRENTO. Sarà operativa anche a Trento la class action per i difendere i diritti degli immigrati promossa a livello nazionale da Cgil, Inca e Federconsumatori. Nel mirino lo Stato che non garantisce risposte tempestive alle domande di cittadinanza e sospende la concessione delle carte di soggiorno. Si raccolgono le istanze anche in Trentino fino al 31 dicembre. "In Trentino - spiegano i promotori dell'iniziativa in provincia - Mirko Carotta (segreteria Cgil), Simonetta Suaria (patronato Inca), Assou El Barji (Ufficio immigrati Cgil), Giampaolo Mastrogiuseppe (segretario provinciale Fp Cgil del Trentino), Pasquale De Matthaeis (Federconsumatori del Trentino) - il rapporto tra i cittadini stranieri e la pubblica amministrazione è buono. Grazie alla rete dei servizi offerti in Trentino e alla professionalità dei funzionari della Questura molti problemi vengo risolti velocemente. Ma sulla concessione della cittadinanza e della carta di soggiorno i problemi vengono da Roma, dove lo Stato, invece di semplificare la regolarizzazione dei tantissimi immigrati che in Italia lavorano onestamente, sembra fare di tutto per scoraggiarne il desiderio a diventare membri a pieno titolo della nostra comunità nazionale".













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