campiglio

Di notte in pista con la motoslitta: tre denunce

I controlli del carabinieri: nei guai il gestore di un rifugio e due dipendenti che stavano trasportando dei turisti



MADONNA DI CAMPIGLIO. Tre persone denunciate perché, nonostante il divieto, erano alla guida delle motoslitte (con tanto di carrello carico di turisti) di notte lungo la pista Boch  di Campiglio. Questo il risultato dei controlli del carabinieri.

Controlli non casuali ma che sono una risposta ai numerosi inviti da parte dell’amministrazione aomunale e della direzione delle Funivie a tutti gli utenti e operatori circa il divieto di utilizzo delle motoslitte in orario notturno sulle piste nell’ambito del comprensorio. Inviti che erano stati spesso disattesi come sono state disattese le ordinanze emesse dai Sindaci di Ragoli e Pinzolo.

I denunciati sono il gestore di un rifugio e due dipendenti, perché trovati lungo la pista Boch che con le motoslitte ed i carrelli per trasporto passeggeri stavano portando diversi turisti nel loro chalet per una cena, 50 in tutto i commensali bloccati.

Proprio il giorno prima un altro dipendente dello stesso rifugio si era ribaltato con una motoslitta, fortunatamente senza passeggeri a bordo, riportando fratture alle costole e 30 giorni di prognosi.

Le ordinanze applicate derivano dalla tragedia del Cermis della notte del 4 gennaio 2013, quando sulla pista “olimpia 2” si ribaltò una motoslitta con carrello, finendo in un dirupo e causando la morte di 6 persone. L’attività fa parte dei servizi di vigilanza e soccorso che i Carabinieri mettono in atto tutti i giorni sia per la prevenzione degli infortuni che la repressione dei reati commessi nell’ambito dei comprensori sciistici.













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