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Delrio "pirata della montagna" per il sì alla Valdastico

Le bandiere di nere di Legambiente anche a Rossi e Kompatscher per l'avvallo alla scissione dello Stelvio 



TRENTO. Il ministro Delrio per il suo via libera alla Valdastico e i presidenti Rossi e Kompatscher per il loro avvallo alla scissione e al declassamento del parco dello Stelvio. Ci sono anche loro nella lista dei "pirati della montagna" stilata da Legambiente. Che ha assegnato le bandiere nere all'interno della "Carovana delle Alpi 2015" la campagna sullo stato di salute dell'arco alpino.

I pirati della montagna, spiega l'associazione, sono "quelli che con le loro scelte minacciano un'inestimabile patrimonio". Le bandiere nere per il 2015 sono quelle che vengono attribuite all'assessore al turismo e trasporti della Regione autonoma Valle D'Aosta Aurelio Marguerettaz, al Comune di Argentera (Cn) in Piemonte, ai Comuni di Bossico e Rovetta (Bg) in Lombardia, al Comune di Valvestino (Bs), al governatore Luca Zaia e al ministro Graziano Delrio per il via libera alla nuova autostrada Valdastico nord (A31); tre bandiere nere in Friuli Venezia Giulia (al sindaco del Comune di Forni di Sotto in provincia di Udine, al sindaco del Comune di Tolmezzo sempre in provincia di Udine e alla Comunità Montana della Carnia).

Chiudono la lista "nera" il governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher e il presidente della provincia di Trento Ugo Rossi, uniti "dall'avallo di un processo di scissione e declassamento del più grande parco nazionale delle Alpi".

Va al Trentino anche una delle "bandiere verdi" assegnate la Legambiente e a conquistarla è la Fondazione Stava 1985 Onlus.













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