Decine di trentini rimangono beffati dal crac Windjet

Una quindicina di viaggiatori si sono già rivolti al Crtcu. Uno di loro: «Parto, ma non so quando ritornerò»


di Silvia Siano


TRENTO. Fioccano le richieste di risarcimento da parte dei viaggiatori, che lo scorso week end, avrebbero dovuto partire con un volo della Windjet e che invece sono rimasti a terra.

Solo ieri mattina, negli uffici del centro tutela dei consumatori di Trento, sono arrivate tre richieste di aiuto per ottenere il risarcimento, mentre nei mesi scorsi, ne sono arrivate almeno una dozzina.

Tra gli sfortunati, c’è Emanuele Benvenuti, che ha acquistato tramite agenzia, un volo di ritorno da Catania a Verona per il prossimo 30 agosto, ma rischia di rimanere in vacanza. «Mi hanno informato - racconta il ragazzo - che saprò solo la sera prima, se una delle compagnie della cordata, avrà posto per imbarcarmi per il ritorno». Alitalia, Airone, Blu Panorama e Meridiana stabiliscono quanti posti destinare ai turisti rimasti a terra. «La cosa fastidiosa - continua Emanuele - è che Alitalia ha stabilito voli con scali a Roma, chiedendo un sovrapprezzo di 150 euro».

L’aereoporto di Verona nel frattempo sta assistendo i passeggeri rimasti a terra e il personale della biglietteria è stato aumentato per sbrigare le operazioni di imbarco su altri voli.

«La situazione - spiega Francesco Marcazzan del centro consumatori - è precipitata nell’ultimo week end, ma ci è nota da mesi. La compagnia infatti da parecchio tempo sta cancellando voli e “dirottando” i passeggeri su altri voli». Solo che il vettore, secondo le norme internazionali, dovrebbe consentire agli utenti la “riprotezione”, il termine tecnico che indica un altro volo della stessa compagnia aerea, a costo zero. Mentre nel caso di Windjet, la situazione è più complessa. La compagnia ha cancellato completamente i voli e su intercessione dell’Enac, i passeggeri sono stati spostati su voli di altre compagnie, non a costo zero, ma pagando un sovrapprezzo massimo di 80 euro. «La soluzione è discutibile - prosegue Marcazzan - l’utente ha diritto ad ottenere il rimborso. Chi non è ancora partito ed è in possesso di un biglietto Windjet, se il biglietto aereo fa parte di un pacchetto turistico, deve contattare l'organizzatore del viaggio che si attiverà per offrire al passeggero un volo alternativo. Nell'impossibilità di trovare una soluzione sarà possibile recedere dal contratto senza pagare alcuna penale».

Chi ha acquistato il biglietto direttamente alla Windjet, deve rivolgersi alla compagnia per ottenere il rimborso.

«Poichè in questo momento la Windjet ha cancellato tutti i voli - precisa il referente del centro consumatori - quindi non può spostare chi ha acquistato il biglietto su uno dei suoi voli, al turista non rimane altro che acquistare un biglietto con un’altra compagnia e chiedere il rimborso del trasporto mancato alla Windjet. Ovviamente, se la compagnia dovesse fallire, i consumatori non avranno altra possibilità oltre a quella di insinuarsi al passivo del fallimento, con le difficoltà ed incertezze che questo comporta».

Il viaggiatore non solo ha diritto al rimborso del costo del biglietto non utilizzato, ma anche al risarcimento del danno legato alla cancellazione del volo, che ammonta a circa 250 euro.

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