de Eccher resta solo Leonardi pronto a candidarsi con FI

Pdl, si rompe l’asse di ferro tra i due coordinatori L’ex senatore potrebbe ritrovarsi anche senza il simbolo


di Chiara Bert


TRENTO. La coppia Cristano de Eccher-Giorgio Leonardi si è rotta. Tra il coordinatore regionale, che si è candidato alla presidenza della Provincia per il Pdl, e il coordinatore provinciale (eletto nel 2012 proprio con i voti di de Eccher) si è consumata una frattura che a due mesi dal voto di ottobre la dice lunga sul logoramento interno al partito di Berlusconi. O meglio a quello che fu il partito di Berlusconi, visto che alle elezioni di ottobre il partito del Cavaliere potrebbe aver già cambiato nome ed essere tornato ufficialmente a Forza Italia. Che in questo momento ha messo in campo un proprio candidato presidente, Giacomo Bezzi, e ha come leader e portabandiera nazionale il sottosegretario Michaela Biancofiore.

I rumors raccontano di una riunione del direttivo Pdl in cui Leonardi avrebbe chiesto a de Eccher di fare un passo indietro, rinunciando alla candidatura in modo da poter riallacciare i rapporti con Biancofiore, con la quale è in atto un durissimo braccio di ferro, da quando Berlusconi in persona - con una nota vergata di suo pugno (e poi contestata dai due coordinatori) la nominò commissario straordinario per il Trentino Alto Adige.

Ma di fronte alla richiesta di Leonardi, de Eccher avrebbe reagito sdegnato e da allora tra i due ex sodali è sceso il gelo. Tanto che si dice di un Leonardi pronto a questo punto a cercare un’intesa con Biancofiore per una sua candidatura nella lista di Forza Italia. Un posto in lista che sarebbe stato fortemente caldeggiato direttamente dai vertici romani del partito.

Da parte sua, de Eccher non intende recedere dalla sua corsa. Ma è un dato di fatto che sul suo nome non si è trovata una convergenza nel centrodestra: la Lega è pronta a fare gara a sè con il segretario Maurizio Fugatti, e a sostegno dell’ex senatore rimangono Fratelli d’Italia, La Destra (ma Motta e Giuliana si sono dissociati) e Progetto Trentino Libero di Taverna. Tanto più che de Eccher potrebbe ritrovarsi anche senza il simbolo del Pdl se questo si trasformerà in Forza Italia, visto che lui stesso ha dichiarato che con il duo Biancofiore- Bezzi c’è totale incompatibilità. E a questo punto l’ex senatore potrebbe ritrovarsi anche senza il simbolo del Pdl.

A sparigliare le carte - in un centrodestra iperframmentato - ci prova il Mir del sottosegretario Walter Ferrazza. Che ieri in una nota ha comunicato, «riconoscendo la necessità urgente di dare un’alternativa forte al centrosinistra», di aver trovato «l’accordo sul candidato presidente». Peccato che il nome non venga menzionato (vedi box). Intanto il candidato di Forza Italia Giacomo Bezzi non dà ancora per persa la possibilità di dare vita ad una «coalizione larga dei moderati con i partiti nazionali del centrodestra e le liste territoriali». Parla di «abboccamenti» in corso con Progetto Trentino e le altre civiche, ma non ci sono ancora trattative. Dialogo aperto anche con il presidente degli artigiani Roberto De Laurentis: «Il suo programma è il nostro». «Il problema - conclude Bezzi - non è il nome del candidato presidente». E con Leonardi? «Qualche segnale l’ho ricevuto. Rispetto all’intransigenza di de Eccher anche esponenti a lui vicini stanno tornando a Forza Italia».

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