«Danni da orso, M49 responsabile del 50% degli episodi nel 2019»

trento. La Sat rilancia la sua attività di divulgazione e sensibilizzazione su orsi e lupi e chiede alla Provincia di fare lo stesso, per contrastare pregiudizi e ideologie. Mercoledì sera allo...


Maddalena Di Tolla Deflorian


trento. La Sat rilancia la sua attività di divulgazione e sensibilizzazione su orsi e lupi e chiede alla Provincia di fare lo stesso, per contrastare pregiudizi e ideologie. Mercoledì sera allo Spazio Alpino della sede del Sodalizio, in via Manci, una cinquantina di soci e simpatizzanti ha seguito un incontro formativo con Claudio Groff, coordinatore del Settore Grandi Carnivori del Servizio Foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento. Groff ha presentato il “Rapporto Grandi Carnivori 2018”. Il pubblico è intervenuto mostrando la propensione della sala verso una grande attenzione alla biodiversità e alla conservazione dei grandi carnivori, quanto alla componente sociale e alle necessarie misure di comunicazione, riduzione dei conflitti, prevenzione dei danni, temi sui quali si sono concentrate le domande. Lo stesso Groff ha ammesso: «Abbiamo la percezione che benché tanto sia stato fatto sulla comunicazione, sia necessario investire di più.» Elena Guella, vice presidente della Sat, ha dichiarato che orsi problematici o pericolosi possono essere rimossi, se questo serve a ridurre la tensione sociale, e dall’altra parte che serve riattivare il Tavolo della Comunicazione (che è coordinato dall’Ufficio Stampa della Provincia e di cui, oltre alla Sat, fanno parte Enti come il Muse, il Parco Adamello Brenta, il Servizio Foreste e fauna e Trentino Marketing.). «Il Tavolo – rimarca il comunicato successivo all’incontro - purtroppo non si riunisce da quasi un anno, mancando di dare attuazione al Piano della Comunicazione appositamente predisposto e contenente numerose azioni concrete che contribuirebbero a diffondere una maggiore conoscenza e consapevolezza dei grandi carnivori e conseguentemente, se non una maggiore accettazione sociale, almeno un più diffuso equilibrio e moderazione nell’affrontare la quotidiana convivenza.» Groff ha aggiornato il pubblico anche in merito al caso discusso dell’orso M49, che nel 2018 aveva prodotto diversi danni, per il quale il presidente della Giunta provinciale Fugatti chiede la rimozione, mentre gli ambientalisti chiedono misure di dissuasione e prevenzione dei danni. «Nel 2019 – ha spiegato Groff – M49 ha provocato il 50% dei nuovi eventi dannosi. Abbiamo imparato che la dissuasione purtroppo non è efficace». Sono state citate dal pubblico anche le “ronde anti-lupo”. Sul tema Anna Grazia Giannuzzi, dirigente del Commissariato del Governo, ci ha spiegato: «In considerazione di manifestazioni come il Festival dell’Economia, che richiedono di solito a supporto l’arrivo di personale da fuori provincia, la priorità per le forze di polizia in provincia è stata spostata dai controlli specifici sui lupi a tali attività. Restano in azione i forestali e le forze locali di polizia».















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