TRENTO. “Al civico 84” di piazza Cesare Battisti – per i trentini dai capelli sul grigio, sempre solo piazza Italia - tra le casette allestite e ordinate concentricamente per il mercatino di Natale, ecco Dolfi, direttamente dalla Val Gardena, comune di Ortisei, sulla strada che porta a Castelrotto. “Dolfi Land” è il nome per esteso, dal soprannome del bisnonno che ha fondato l’azienda nell’ormai lontanissimo 1892. Ora, i Comploi, questo il loro cognome, sono arrivati per la prima volta a Trento ma sono da sempre presenti nei mercatini di Bolzano ed in altre località turistiche dell’Alto Adige: mamma, papà e i figli Matteo e Monica, che seguono direttamente “la casetta trentina”, ai quali fa riferimento Jessica Garcia, di chiare origini spagnole per parte di padre ma residente a Povo, che provvede alla cura dello stand e a seguire la clientela.

Le sedi di produzione e vendita di queste creazioni artistiche in legno, sono accompagnate da un interessante museo, visitato in ogni periodo dell’anno. Gli artisti artigiani di Dolfi realizzano stupende statue e mobili in legno, figure sacre ed addobbi per l’albero di Natale, con la novità assoluta ed esclusiva della gioielleria e degli accessori. Azienda leader nel settore, Dolfi, come ultime proposte, mette in bella mostra in piazza Cesare Basttisti gli occhiali, con la montatura interamente realizzata in legno, quelli da sole con lenti polarizzate, quindi preconfezionati, mentre quelli da vista vengono ovviamente modulati sulla necessità del cliente. Per quanto riguarda gli orologi, spiccano per l’elegantissimo design in legno, sia per uomo che per donna. Naturalmente non il meccanismo e la cassa che sono opera di orologiai ma il cinturino, anallergico, è creato dagli artisti di casa Dolfi. «Per il momento – dice Jessica Garcia – notiamo un grandissimo interesse anche se in questi primi giorni della settimana non possiamo pensare di fare i numeri ma nel week end, come testimoniano i titolari, c’è stata una grande affluenza perché il richiamo del marchio giunge ovunque, con gente che insegue la storia e la nostra qualità da ogni parte della regione ed oltre. Molti collezionisti di presepi vengono a curiosare e poi perfezionano gli acquisti multipli direttamente in fabbrica».