Da Trento a Cortina, il treno delle Olimpiadi torna a casa

Trento. Il treno «cortina» tornerà a casa in tempo per le olimpiadi del 2026. è una storia curiosa quella di due elettrotreni degli anni cinquanta che vennero acquistati dalla ferrovia calalzo-cortina...


Andrea Selva


Trento. Il treno «cortina» tornerà a casa in tempo per le olimpiadi del 2026. è una storia curiosa quella di due elettrotreni degli anni cinquanta che vennero acquistati dalla ferrovia calalzo-cortina-dobbiaco in vista delle olimpiadi del 1956 nella conca d’ampezzo. i due treni - in quegli anni di grande ottimismo post-bellico - dovevano servire per trasportare i visitatori (ma anche gli atleti) interessati all’evento sportivo. ma dopo le olimpiadi il numero di passeggeri calò e la ferrovia che collegava il cadore con la val pusteria venne smantellata finché i due treni - nel 1964 - furono acquistati dalla ferrovia trento malé che fece aumentare la distanza fra le ruote (in gergo lo scartamento) per poterli utilizzare sui binari della valle del noce. «i due treni entrarono in servizio nel 1967 e nel 1969 - come ricorda il direttore del museo di trentino trasporti, fulvio bassetti - e vennero utilizzati fino al 2005 quando andarono definitivamente in pensione».

Il ritorno «a casa»

Ora uno dei due treni potrebbe tornare a Cortina, come omaggio (temporaneo) del Trentino in vista delle Olimpiadi, su proposta dell’architetto Rossana Calabria Fanucci. I due convogli sono stati da poco sottoposti a un restauro (in particolare è stato eliminato l’amianto che era stato utilizzato per alcuni componenti ed è stata ripristinata la colorazione originale) e l’idea di Trentino Trasporti (e della Provincia di Trento) è quella di utilizzarne uno come punto informativo sul tunnel del Brennero da installare nei pressi della stazione Trento-Malé del capoluogo, in via Dogana. L’altro treno potrebbe diventare anch’esso un info-point nella Conca ampezzana oppure - nelle intenzioni di Rossana Calabria Fanucci - un piccolo museo in ricordo degli anni in cui a Cortina arrivava il treno.

Il treno di Alberto Sordi

Uno dei due treni Cortina compare (tra il resto) in una scena del film “Vacanze d’inverno” in cui Alberto Sordi - cioè il ragionier Moretti - giunge a Cortina in treno assieme alla figlia Titti per godersi un viaggio vinto con un concorso televisivo. Arrivare a Cortina in treno sarà ancora possibile se verrà perfezionato il progetto ferroviario Dolomiti Ring che - in collaborazione fra Veneto e Alto Adige - prevede il ripristino della ferrovia tra il Bellunese e Dobbiaco, ma anche (in collaborazione con Trento) il collegamento tra Feltre e la Valsugana con il completamento quindi di un cerchio (ring) ferroviario attorno alle Dolomiti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano