Da Molveno a Pradel in tre minuti

Via al nuovo impianto il 2 agosto: ogni cabina avrà 8 posti, con la stazione a monte interrata per ridurre l’impatto


di Rosario Fichera


MOLVENO. Ormai mancano pochi giorni: il 2 agosto la nuova cabinovia Molveno-Pradel entrerà ufficialmente in funzione. E c’è molta attesa, a Molveno, per questo evento, perché il nuovo impianto, di ultima generazione, costituisce una tappa importante per il rilancio del turismo invernale nella famosa località turistica dell’altopiano della Paganella.

«La nuova cabinovia – ha spiegato il presidente della Funivie Molveno-Pradel Spa, Fabio Bonetti – è un tassello di un progetto più ampio che mira a collegare l’area sciabile di Pradel alla skiarea della Paganella, con l’obiettivo di rilanciare la stagione invernale a Molveno e integrare così l’offerta turistica».

Esclusi i tempi per gli adempimenti burocratici, per le autorizzazioni e la fasi di progettazione e appalto dei lavori, la costruzione del nuovo impianto funiviario è stata realizzata in tempo da record, in poco più di 10 mesi, con in mezzo la stagione invernale e le nevicate.

La nuova funivia, che sostituisce la vecchia bidonvia che funzionava dal 1981, è costituita da cabine da 8 posti ad ammorsamento automatico. Per la sua realizzazione è stato completamente demolito l’impianto esistente, con la ricostruzione delle stazioni di valle (posizionata a quota 900 metri) e di monte (che si trova a 1350 metri di quota). Sono stati demoliti e ricostruiti anche tutti i sostegni della linea, con una riduzione però degli stessi, passati da 17 a 9. Nota particolare è l’interramento della stazione di monte di Pradel, da cui si potrà accedere all’esterno attraverso degli ascensori.

«Per la stazione di Pradel – ha evidenziato Fabio Bonetti - è stato previsto l’interramento, in un’area di circa 800 metri quadrati, per limitare l’impatto ambientale ed evitare di compromettere il futuro turistico dei due alberghi presenti nella zona e consentire così, a chi arriva con la cabinovia, di potere ammirare l’eccezionale panorama sulla Paganella, il lago di Molveno e le Dolomiti di Brenta».

L’opera è costata 8,2 milioni di euro e ha coinvolto 6 imprese appaltatrici (Geotrentina srl., Ediltionespa, Costruzioni Casarotto srl, Misconel srl, Leitner spa, Maspero spa) e 19 subappaltatori.

L’impianto ha un dislivello di 452 metri e una lunghezza di 850 metri. Le cabine salgono a una velocità di 6 metri al secondo e la percorrenza tra le due stazioni è di 3 minuti e 8 secondi.

La nuova cabinovia permette, così, di raggiungere molto velocemente la località Pradel, da dove partono i sentieri per il Gruppo di Brenta e da dove è possibile accedere alla seggiovia "Pradel – Croz dell'Altissimo", un impianto biposto realizzato nel 2006, che porta fino a quota 1.540 metri, molto frequentato sia durante il periodo estivo, perché conduce fino a Rifugio la Montanara e a Malga Tovre, sia durante il periodo invernale per la pista di sci che scende fino a Pradel. L’obietto della società impiantistica adesso è completare il carosello con i collegamenti con la frequentata skiarea Paganella.

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