«Curarsi a Tione? Ci credano i politici»

Anna Pironi, presidente della commissione salute della Comunità, sul punto nascite: «I sindaci dovevano muoversi prima»


di Stefano Marini


GIUDICARIE. Nelle Giudicarie, l'argomento dell'estate sembra essere solo uno: la ventilata chiusura del punto nascite di Tione. Sul tema si sono subito accese aspre polemiche. Sulla questione abbiamo interpellato Anna Pironi, presidente della commissione politiche per la famiglia, politiche sociali e per la salute della Comunità di Valle. Che lancia anche un appello ai politici perché si curino a Tione.

Si fa un gran parlare della chiusura del punto nascite di Tione: qual è la sua posizione in merito?

Che ci sia o non ci sia il punto nascite a Tione il presidio ospedaliero deve dare risposte e i cittadini devono sapere esattamente cosa possono aspettarsi, specie in caso di emergenza. Non è tanto importante dove si nasce, ma come si è seguiti e tutelati. E questa non può e non deve essere una questione di campanile, o peggio, da campagna elettorale. Oggi Tione si occupa solo di parti fisiologici mentre si preferisce spostare le situazioni più complicate su Trento o Rovereto. Se si garantisce un eccellente servizio di monitoraggio pre e post parto in loco e la garanzia di spostamenti celeri e sicuri verso le città allora la questione del mantenimento del punto nascita diventa secondaria. È in questo modo, e non piazzando bandierine, che si tutela il diritto alla salute del cittadino.

Molti temono che questo sia un passo verso la chiusura dell'ospedale. Cosa ne pensa?

Il presidio ospedaliero va mantenuto, adattandolo alle esigenze dei tempi. L'ospedale di oggi non è certo quello degli anni '70. Il cambiamento è inevitabile e risponde alle mutate condizioni sociali ed economiche. La questione allora è governare questi processi e non limitarsi a subirli. Per far questo serve però una pianificazione puntuale. Per difendere l'ospedale si deve combattere ogni giorno, non solo quando i nodi vengono al pettine.

Il capogruppo Upt in Comunità, Mosca, ha polemizzato con lei riguardo al suo lavoro e al suo ruolo in Comunità. Cosa risponde?

Io sono stata eletta due volte per la carica che ricopro. In entrambe le circostanze chi mi ha votato sapeva chi ero e che lavoro facevo. A questo punto sarebbe interessante chiedersi dove fosse allora chi fa polemica sul mio incarico.

Un’altra critica è che lei non convocherebbe i membri Upt della sua commissione.

Anche qui basta guardare i fatti. In tutte le riunioni svolte finora c'è sempre stato almeno un membro dell'Upt che ha partecipato. Se chi fa polemica facesse lo sforzo di leggersi i verbali rimarrebbe sorpreso dalle posizioni assunte in commissione anche da membri del suo partito.

Cosa pensa di tutta l'attenzione che si è di colpo concentrata sull'ospedale?

I dati erano chiari da tempo, però un anno fa alle serate sull’ospedale sono venuti in pochi. Comunque se gli amministratori vogliono dare l'esempio, che vengano a Tione a farsi curare e a far nascere i loro figli, sarebbe una bella dimostrazione di fiducia.













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