Crolla il solaio, attimi di paura alla materna di Povo

L’incidente nell’aula dei verdi all’una mentre i bambini erano in mensa. Per fortuna il controsoffitto ha retto



TRENTO. Hanno sentito un botto, come un armadio che cade a terra. Poi hanno guardato su, verso l’alto e hanno visto che il controsoffitto dell’aula dei verdi della scuola martena suor Angelina Lorenzini di Povo era imbarcato. Per fortuna a quell’ora i bambini erano tutti in mensa e non hanno avuto nemmeno paura. Tutto si è risolto con un lungo intervento dei vigili del fuoco che hanno rimosso il controsoffitto e poi, insieme ai tecnici di un’impresa di costruzioni, hanno collaudato tutti i solai del resto della scuola. L’incidente si è verificato verso l’una. A quell’ora l’aula era vuota. Però il botto si è sentito in tutta la scuola, una struttura che risale al 1890. Sono stati chiamati subito i vigili del fuoco. I bambini sono rimasti fuori dall’edificio. I vigili e i tecnici hanno tirato giù il controsoffitto e hanno visto che era crollato il controsoffitto in malta e paglia che stava sopra.

I detriti si sono appoggiati sulle lastre del controsoffitto facendole imbarcare. Per fortuna queste hanno retto il peso. Il controsoffitto è stato rimosso dai vigili del fuoco. Poi i tecnici hanno fatto il giro delle aule per collaudare tutti i controsoffitti, come spiega il presidente della scuola materna, Giorgio Battisti: «E’ stato applicato un peso di 20 chili per un minuto e abbiamo visto che non c’è alcun pericolo di crollo. La struttura risale al 1890. Lo strato in malta e paglia ha ceduto, non sappiamo ancora per quale motivo. Ma non c’è stato alcun pericolo e neanche paura perché per fortuna in quel momento i bambini erano in mensa. Adesso faremo tutte le verifiche necessarie in tutte le aule».

I vigili e i tecnici hanno lavorato tutto il pomeriggio per mettere in sicurezza l’aula dei verdi e per controllare tutta la struttura. La scuola, comunque resterà chiusa fino a lunedì compreso per permettere nuovi controlli e altre verifiche. Si vuole essere sicuri che non ci siano altri inconvenienti nelle altre aule. La scuola ospita una novantina di bambini, e nell’aula in cui si è verificato il crollo c’erano una ventina di piccoli fino a pochi minuti prima.

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