isole ecologiche a rischio 

Container con lucchetti anti furto 

Dolomiti Ambiente corre ai ripari contro i continui furti ai Crm



TRENTO. Per cercare di limitare il fenomeno dei furti nei Crm di Trento, Dolomiti Ambiente ha provveduto a chiudere con lucchetti che di fatto impediscono il libero accesso allo scarico, i container. Succedeva infatti, ma succede ancora, che alcuni individui accedevano all’interno per uscirne con i pezzi giudicati interessanti.

Non solo, è frequente anche la scena di “scippi” dalle mani degli utenti che portano allo smaltimento computer, materiale elettronico e tutto quanto può contenere pochi milligrammi di componentistica pregiata. Ovviamente i lucchetti rallentano tutte le operazioni di scarico, creando code e malcontento tra gli utenti. Dolomiti Ambiente ha promesso l’inserimento di almeno un operatore in più per Crm, ma al momento tutto è rimasto come prima. Il problema non è per nulla risolto: «I furti notturni proseguono - spiega un operatore che vuol restare anonimo perché non autorizzato a rilasciare dichiarazioni – e la particolarità è che alla mattina troviamo i lucchetti aperti. La presenza durante il giorno è costante e crea situazioni a rischio. Non siamo autorizzati ad intervenire e se lo facciamo chiamando i carabinieri, dobbiamo poi prendere ferie o permessi per rilasciare le testimonianze. Entrano con i mezzi come tutti gli altri utenti e poi velocemente si impossessano di quello che interessa e da parte nostra l’area è troppa ampia per poterla sorvegliare efficacemente».

L’unica questione risolta è quella della responsabilità degli operatori per eventuali infortuni subiti dai ladri durante l’orario d’apertura. Chiudendo i container si impedisce a chiunque di calarsi all’interno, in alcuni è attiva anche una macina per compattare il materiale e quindi sono situazioni molto rischiose. Per fortuna non è mai successo nulla anche perché i ladri si calano poco prima della chiusura, quando c’è poca gente e gli impianti sono fermi. Ma il rischio che si possano tagliare o rimanere in qualche modo bloccati resta e noi non siamo sollevati dalla responsabilità». Lo scopo non è tanto per il riutilizzo di quando dismesso, quanto per il recupero delle parti nobili - non solo rame - che poi vengono rivendute. (d.p.)













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