valsugana

Con l’auto rubata cercano di investire i carabinieri

Due giovani romeni arrestati a Villa Agnedo per ricettazione e resistenza scappavano con una Golf trafugata a Roncegno. Un militare si è salvato all’ultimo



TRENTO. Se l’è vista davvero brutta un carabiniere della compagnia di Borgo Valsugana in servizio del controllo del territorio, domenica sera. Il militare, insieme a un collega, stava controllando le auto che stavano transitando sulla statale della Valsugana all’altezza di Villa Agnedo. A un tratto si è avvicinata una Volkswagen Golf con a bordo due giovani, che poi si sono rivelati essere due cittadini romeni.

Il militare ha intimato l’alt. La macchina ha rallentato, ma poi, quando è arrivata a pochi metri dal carabiniere, lo ha puntato e ha accelerato. Il militare ha fatto appena in tempo a scansarsi e così si è salvato. Insieme al collega è balzato subito a bordo dell’auto di servizio e si è messo all’inseguimento. In pochi minuti sono arrivate sul posto anche altre pattuglie dei carabinieri. I due occupanti della Golf devono essersi sentiti braccati. Così hanno abbandonato l’auto e si sono dati alla fuga nei boschi poco lontani dalla superstrada. Ma i carabinieri non li hanno mollati. Hanno circondato la boscaglia dove i due si erano rifugiati e poi hanno fatto intervenire i vigili del fuoco con le lampade fotoelettriche che hanno illuminato a giorno il bosco. Così sono stati individuati e arrestati i due occupanti della Golf.

Si tratta di due cittadini romeni. Dai controlli successivi, è emerso che la macchina era stata rubata due giorni prima a Roncegno. Così i due romeni sono stati denunciati per ricettazione e per resistenza a pubblico ufficiale.

La prima contestazione del fatto viene avanzata perché i due erano in possesso dell’auto rubata. Quindi non è possibile stabilire se l’abbiamo materialmente loro o se l’abbiano ricevuta dai ladri. In ogni caso è configurabile il reato di ricettazione che, lo ricordiamo, per il codice penale è più grave del furto. Ma l’arresto è scattato per il reato di resistenza. Infatti i due occupanti hanno cercato di investire il carabiniere che stava intimando loro l’alt e poi sono scappati a tutta velocità. Per fortuna il militare ha avuto la prontezza di riflessi di gettarsi di lato e si è salvato. Ma se l’è vista brutta.

I carabinieri hanno accompagnato in caserma i due romeni. Dai controlli, è emerso che in due possono vantare numerosi precedenti per furto e reati contro il patrimonio. Così i due giovani sono stati accompagnati in carcere a Spini di Gardolo. Adesso si indaga per cercare di capire chi siano i complici dei due romeni arrestati, che sono risultati essere senza fissa dimora, e se loro due abbiano commesso altri reati in Valsugana di recente.













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