Con i suoi 27 grandi vini Bolzano surclassa Trento

In Alto Adige anche quest’anno una pioggia di segnalazioni coi “Tre bicchieri” Sempre più bianco e sempre più Pinot. In Trentino bene gli spumanti



TRENTO. Anche quest’anno l’Alto Adige (con 27 vini) surclassa nella classifica dei tre Bicchieri del Gambero Rosso il Trentino che comunque si difende bene con 11 vini premiati, tra cui un buon numero di spumante Trentodoc: 5 per la precisione. Poi alcune sorprese come il Müller Thurgau della Cantina di Cembra che si rivela sempre più una riserva di ottime etichette da nicchia e non solo. Il Granato di Elisabetta Foradori è la conferma che la grande vignaiola trentina continua a lavorare bene nonostante le sue scelte estreme in agricoltura. Quindi il grande Mario Pojer con uno spettacolare Pinot Nero 2009 capace di beffare i migliori altoatesini e il Nero 2008 della Cantina Abate Nero. Poi il bel Teroldego Pini di Zeni che adotta la nuova stilistica del leggero appassimento. Dai Trento doc molte conferme come il Graal, ma anche il Carmener di San Leonardo, poi Mezzocorona con la riserva Flavio, Letrari e naturalmente Lunelli. Manca forse quache premiato degli anni passati ma nel complesso una discreta edizione. Sempre più bianco e sempre più Pinot. L’Alto Adige eccelle nell’edizione 2014 della guida del Gambero Rosso i cui risultati, per quel che riguarda la provincia di Bolzano sono stati anticipati ieri con grande giubilo dei produttori locali. Ben 27 «Tre Bicchieri» andati quest’anno ai vini altoatesini. Nel 2013 erano stati 26 e l’anno prima 25. Una crescita costante. E per la prima volta dopo diversi anni si sposta il baricentro dai vini aromatici che hanno dominato le tendenze dell’ultimo decennio: Gewürztraminer, Kerner e Riesling, al Pinot Bianco. Meno appariscente ma tra i bianchi altoatesini, forse il più interessante, oltre ad essere il più coltivato. Completa il successo il Pinot Bianco Sirmian 2012 della Cantina Nals Margreid di Nalles che, per il Gambero Rosso, è il «Miglior Vino Bianco d'Italia nel 2014». Una performance da applausi.

Come detto i vini bianchi altoatesini dominano la scena: 18 dei complessivi 27 dei nuovi “Tre Bicchieri” 2014 sono vini bianchi. In testa si trova il Pinot Bianco con otto vini. In seconda posizione ci sono il Gewürztraminer ed il Riesling con tre vini ciascuno. Seguono un Sauvignon, un Pinot Grigio , un Sylvaner ed un Müller-Thurgau. Dei Pinot bianchi premiati 5 provengono dalla zona di Appiano Cornaiao.Per quanto riguarda invece i vini rossi dell’Alto Adige, come negli ultimi anni, in vetta alla classifica emergono soprattutto le varietà autoctone: ancora una volta, conquistano il podio due Schiave, rafforzando in tal modo la rinascita del mattatore locale: per il secondo anno consecutivo il Santa Maddalena Antheos 2012 della Tenuta Waldgries di Bolzano e per la prima volta il Lago di Caldaro Leuchtenburg 2012 della Cantina Erste + Neue di Caldaro. Seguono due Lagrein, e per la prima volta da anni due Pinot Nero e un Cabernet Sauvignon. Tra i vini dolci come già negli ultimi anni passati il Moscato Giallo Serenade 2010 della Cantina di Caldaro è l’unico a mantenere la posizione al vertice. Al suo fianco si piazza il Moscato Rosa 2011 di Franz Haas. Dei complessivi 27 “Tre Bicchieri” 2014 dodici vanno alle cantine produttori altoatesine, otto ai vignaioli e sette alle tenute dell’Alto Adige. L’appuntamento ora e con la presentazione della nuova guida del Gambero Rosso "I Vini d'Italia 2014" e l’assegnazione dei "Tre Bicchieri" ai produttori si terrà nel corso di una grande cerimonia il 19 ottobre 2013 a Roma. In Alto Adige sarà possibile degustare tutti i “Tre Bicchieri” all’evento “Top of Vini Alto Adige” il 22 novembre presso il Parkhotel Laurin a Bolzano.













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