Con i Bob and the Apple secondo trionfo trentino

L’anno scorso i Rebel Rootz, quest’anno la band dallo stile energico e accattivante I vincitori si esibiranno a Londra. Il concorso: qualità per un pubblico disattento


di Katja Casagranda


TRENTO. Si è conclusa sabato in Piazza Dante a Trento Upload 2013 che ha offerto un palco con ben quindici date di selezione attraverso l’Euregio, fra Trentino, Alto Adige e Tirolo. Il premio tremila euro e la possibilità di suonare a Londra è andato alla formazione rock trentina Bob and the Apple (seconda vittoria trentina in due anni dopo i Rebel Rootz), che conferma maturità artistico musical già note. Loro sono Leonardo Lanzinger, Bruno Lanzinger, Giacomo Gilmozzi e Matteo Tomaselli e hanno eseguito la loro “Giudice” e poi “Padre Patrick” che ha convinto la giuria formata da giornalisti del settore. Un sound energico e dal tiro accattivante che, soprattutto in “Giudice” sa dare un qualcosa in più per originalità e carattere. Secondi sono arrivati gli alto Atesini The Artificial Harbor con il proprio repertorio che si muove fra l’indie e il folk con testi che raccontano della propria età, di ciò che vivono i giovani. Come i Bob and the Apple anche The Artificial Harbor divide la passione per la musica con gli studi universitari, per quest’ultimi a Vienna. Sul palco di Piazza Dante insomma ha dato sfoggio della miglior gioventù, quella impegnata, che coltiva con passione e professionalità il proprio talento. Va menzionato Francesco Camin, che pur non piazzatosi al concorso per un soffio, ha comunque dato un ottimo spettacolo, accendendo una speranza per il giovane cantautorato italiano. Menzione ufficiale invece è andata alla rock band tirolese dei Prey. La calda serata di sabato si è prestata bene alla finale di Upload anche se ancora una volta ha mostrato che la musica undergrond non ha quel forte appeal sul pubblico come ci si auspicherebbe. Ha infatti faticato a decollare la serata iniziata affettivamente verso le 20 e quindi presto rispetto all’orario di uscita dei ragazzi. Sotto palco i giudici in attento ascolto, ma il grande pubblico è arrivato solo dopo le 22, a giochi fatti per i Motel Connection, ospito della serata. Verrebbe quindi da chiedersi quale sia il criterio per il quale la musica sia di richiamo e quale quindi sia il canale adeguato per farsi conoscere se anche una manifestazione come quella di Uplaod, con un palco importante e maestoso nel cuore della città, baciata da una piacevolissima serata estiva ha visto riempirsi la piazza solo nella tarda serata per gli ospiti. Sul palco, qualità, originalità, professionalità e impegno hanno regnato con progetti musicali validi per sdoganarsi dalla stretta terra di provincia. Peccato: pubblico distratto anche durante la proclamazione dei vincitori,quando sul palco ci si stava giocando il biglietto aereo per un palco londinese e l’occasione per costruire un futuro.













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