Comunità di valle: caos elezioni, sei liste a rischio

Mancano firme e timbri. E già si annunciano i ricorsi al Tar


Andrea Selva


TRENTO. Partenza falsa: sei liste respinte dalle commissioni elettorali, gli esclusi (tutti del centrosinistra) che già minacciano il ricorso al Tar e i cittadini che rinunceranno a capire tutto questo caos per le prime elezioni delle comunità di valle. La notizia è arrivata prima da Cavalese: «Fuori la lista del Pd». Poi comunicazioni analoghe dalla Paganella e dagli altipiani Cimbri.
L'assessore agli enti locali Mauro Gilmozzi getta acqua sul fuoco: «Ancora non c'è nulla di ufficiale, abbiamo sentito notizie di ogni tipo, meglio attendere le decisioni degli uffici centrali». Ma per gli esclusi, che la notizia l'hanno sentita in diretta dalla commissione locale, la ricusazione è ufficiale eccome: «Faremo ricorso» dice al telefono interrompendo una riunione Fabio Bombardelli, capolista del Pd a Cavalese, nella coalizione di Walter Cappelletto assieme a Patt, Upt e alla lista Fiemme civica. La contestazione è per due firme non autenticate. E poco importa se nel fascicolo c'erano altre due firme (delle stesse persone) con l'autenticazione regolare.
A Folgaria la situazione è più complicata: fuori quattro liste su sei. Sono quelle del candidato presidente Michele Ciech (Altipiani uniti e Fare comunità), di Aldo Marzari (Patt) e di Daniele Ciech (Per la comunità). Resterebbero in corsa solo la Lega Nord e la civica Grandi altipiani. Tutta colpa - dice la commissione - di alcuni timbri mancanti. «Tutta colpa del Comune di Folgaria» replicano invece gli esclusi facendo notare che le pratiche sono state gestite proprio dall'amministrazione comunale. Aldo Marzari - che è in vacanza a Rodi - è sicuro che i giudici metteranno le cose a posto. quindi? Ricorso.
Problema analogo (timbri) anche in Paganella dove sarebbe rimasta fuori la lista di centro sinistra a sostegno di Ruggero Ghezzi che già annuncia ricorso (anche lui contro il Comune) mentre la rivale Donata Sartori si dice sinceramente dispiaciuta. Anche qui sarebbe colpa del Comune.
E non è finita. Anche dalla valle di Non (commissione di Cles) arrivavano notizie di problemi con le liste, considerati però superabili dagli uffici competenti.
Non serve l'ufficialità (che arriverà oggi, come spiega l'assessore, vedremo in che modo) per definire la giornata di ieri un caos totale. Qualcuno l'aveva detto, anche tra gli uomini di partito del centrosinistra, lamentandosi per le procedure molto complicate. Come dargli torto? Le istruzioni per la presentazione delle candidature pubblicate dalla Provincia sul sito internet consistono in un malloppo di 102 pagine (scritte in piccolo) e sette moduli allegati.
Insomma, quando la politica vuole essere distante dai cittadini ci riesce benissimo. Ma i trentini saranno comprensivi: alle elezioni con liste escluse (Udc) e ricorsi (Lega nord e Fiamma Tricolore) ci hanno fatto l'abitudine. Una scena già vista alle ultime elezioni provinciali.
Tranquilli, i cittadini andranno a votare anche questa volta. Ma quando? Il calendario elettorale prevedeva per oggi la definizione delle liste e l'ordine di presentazione sulle schede. Per lunedì (fra tre giorni) doveva partire la stampa dei manifesti e poi subito l'affissione in pubblico. Solo nelle prossime ore la situazione verrà chiarita dagli uffici provinciali.

Come funziona

  • Le comunità
    Le comunità di valle che rinnoveranno i propri organi il prossimo 24 di ottobre sono in tutto quattordici. La quindicesima è Il Comun General de Fascia che ha già votato a maggio.

  • Gli organi
    La tornata elettorale di ottobre servirà per eleggere solo una parte dei componenti delle assemblee. La parte restante (i due quinti del totale) sarà invece scelta direttamente dai Consigli comunali delle amministrazioni che formano la singola Comunità di valle.

  • Le liste
    Ogni forza politica può presentare una propria lista con un numero minimo di candidati pari al numero dei comuni di cui si compone la Comunità di valle, mentre il numero massimo dei candidati è pari al doppio del numero dei comuni.

  • I tempi
    Il termine per il deposito delle liste è scaduto martedì scorso. Ora, dopo queste esclusioni, si annunciano ricorsi al Tar.

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