IL CASO

Comune di Trento, Merler: “Mi scuso senza se e senza ma. Provato dalle minacce di morte”

Il vicepresidente del consiglio comunale interviene sul caso suscitato dalla sua esternazione sul governo di “sudici sudisti”



TRENTO. “Ho sbagliato e mi scuso, senza se e senza ma”. Così scrive in una nota Andrea Merler dopo il post sul governo di “sudici sudisti” che ha causato una bufera politica e la richiesta di dimissioni da vicepresidente del consiglio provinciale da parte del Pd.

“Intendevo muovere una forte critica al Governo Conte-Di Maio e mi sono fatto trascinare scrivendo una volgarità, che ho ritirato dopo pochi minuti.

Ho provato a spiegare, ma non vi sono spiegazioni quando si sbaglia. L’anno è stato durissimo per tutti e molti fanno riferimento alla mia persona, comunicandomi drammi sociali e lavorativi e io, sbagliando, ho tradotto questa sofferenza nei confronti del Governo, utilizzando parole, che hanno offeso molte persone. Non era mia intenzione. Non fa parte della mia cultura e della mia storia personale e politica.

In queste ore sono molto provato anche per tutte le gravi minacce di morte, offese e insulti giunti a me e alla mia famiglia: parole spaventose e terribili anche riguardo ai miei tre piccoli bambini.

Mi scuso e senza dubbio la cosa, mai accaduta prima, non si verificherà in futuro”.













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