«Commissario ma Comuni autonomi» 

Per la gestione del maltempo oggi la nomina di una figura ad hoc da parte della giunta provinciale riunita a Fierozzo



TRENTO. Il termine “commissario straordinario” non piace particolarmente al governatore Maurizio Fugatti. Almeno se riferito alla figura con ampi poteri che gestirà i lavori di ripristino e di ricostruzione del territorio martoriato dal maltempo. Oggi comunque, come anticipato dal nostro giornale, la giunta provinciale che si riunirà a Fierozzo, in valle dei Mocheni, nominerà una figura ad hoc, con ampi poteri: «Sì, discuteremo sulla figura di un responsabile nella gestione di eventi sul territorio. Ci sono tante questioni da trattare, nel rispetto dell’indipendenza dell’autonomia dei Comuni (e questo deve essere chiaro). Commissario è un termine che non individua esattamente questa figura» osserva Fugatti.

Il “commissario” dovrà lavorare in sinergia con la commissione consigliare provinciale sul maltempo che verrà nominata la prossima settimana e con tutta probabilità sarà un dirigente con esperienza, probabilmente Raffaele De Col. Dovrà essere chiarito quanto a lungo rimarrà in carica (per avere un termine di paragone servono tre anni solo per liberare tutto il legname sradicato in Trentino) e che tipo di poteri avrà.

Ieri sempre in tema di maltempo Fugatti è tornato anche a puntualizzate la questione del blocco al finanziamento delle opere comunali: «Gli appalti continuano. C’è l’eventualità, sino a quando non si è capito quanti soldi arriveranno da Roma e quali saranno le modalità di finanziamento, che qualche cosa venga sospeso. Ma si tratterebbe di una questione di pochi mesi» ha osservato.

Ieri è stato messo nero su bianco il protocollo promosso dalla Provincia, con il supporto di Cassa del Trentino, per sostenere le attività produttive ed agevolare il ritorno alla normalità della popolazione colpita dall'ondata di maltempo di fine ottobre. La risposta del mondo del credito è stata immediata e la maggior parte degli istituti bancari operativi in Trentino vi hanno aderito.

Altre banche risultano in avanzata fase di istruttoria e potranno aderire al protocollo una volta ultimato l’iter autorizzativo interno.

Vi hanno aderito Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est, Mediocredito Trentino Alto Adige, Volksbank - Banca Popolare dell’Alto Adige, Sparkasse - Cassa di Risparmio di Bolzano, UniCredit, Intesa San Paolo, Banco BPM, BNL, Credito Valtellinese e MPS, oltre a Confidi Trentino Imprese e Cooperfidi.

La sottoscrizione prevede la sospensione delle rate dei mutui per un anno, l’ attivazione di specifiche linee di finanziamento (Plafond Emergenza Trentino), supporto e consulenza gratuiti e promozione di strumenti come il fondo di solidarietà "Calamità Trentino 2018".













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