Commercianti soddisfatti dell’afflusso 

«Più gente dello scorso anno». Ma Sonia Leonardi evidenzia la difficoltà di trovare personale



TRENTO. Innegabile la massiccia presenza di gente sin dalle prime ore del mattino, con gli stalli dei pullman ed i parcheggi di attestamento che si sono andati via via riempiendo raggiungendo il massimo della capienza attorno alle 13. In alcuni punti della città, si faceva fatica a muoversi. Pure in via Belenzani, seppure a tratti, con molta più calma tra le 12 e le 14. Un osservatorio speciale lo hanno i fratelli Gianluca e Stefano Facchinelli titolari del Caffè Olimpia: «abbiamo aperto verso le 4.30 e c’è stato un bel movimento, grazie agli ambulanti che si sono venuti a fare colazione. Ieri (venerdì sera, ndr), c’era Juventus-Inter che tanti hanno seguito dal nostro maxischermo e quindi chiusura molto tardi. Domani (oggi) si replica con Milan-Torino. L’afflusso è buono ma crediamo che qualcosa in più per certe zone della città si potrebbe fare». Interviene un collega esercente, che resta anonimo, ed è venuto a salutare i Facchinelli: «Scriva pure - esordisce - che da qualche anno a questa parte il fatturato dei bar per la fiera, in certe zone è calato del 50%. La colpa? Di chi vende il brulè, di quelli che somministrano le bevande agli angoli del polo universitario, ovvio che nei bar tradizionali non entrano. Si dovrebbe studiare qualcosa che faccia sostare la gente dove di solito transita e basta». Altro punto strategico, la stretta di via S. Vigilio, tra via Garibaldi e via Mazzini, dove Sonia Leonardi gestisce la profumeria Soleo: «Gente ce n’è moltissima, forse più degli altri anni, si muove tantissimo. Un punto dolente? L’ho già detto e lo ripeto: la mancanza di personale. Cerco commesse full time ma non se ne trovano; gli universitari hanno gli esami e per gli altri sembra che il mondo del lavoro sia un miraggio e che tale debba rimanere». (c.l.)













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