Come difendersi dallo stalking: vademecum distribuito in Trentino

Dieci regole d'oro per difendersi dal fenomeno in aumento delle molestie ossessive



TRENTO. Un vademecum per difendersi dallo stalking è stato presentato dall'assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla convivenza, Lia Giovanazzi Beltrami, e dalla Consigliera di parità, Eleonora Stenico. ''Lo stalking - ha detto Beltrami - è un fenomeno sommerso, ma purtroppo in aumento. Per contrastarlo si deve innanzitutto riconoscerlo, dare un nome a questi comportamenti e sapere quali contromisure adottare. Per questo abbiamo voluto questo vademecum, per dare alle vittime dello stalking, in prevalenza donne, uno strumento per evitare di subire in silenzio. L'iniziativa vuole essere anche un appello forte ai cittadini, alle istituzioni e ai mezzi di comunicazione a tenere alta la guardia, a non sottovalutare fatti che all'apparenza possono sembrare di lieve entità, ma che talvolta purtroppo portano a violenze gravi''. Nel vademecum sono riportare dieci regole per difendersi. Conoscere bene le persone con cui ci si relaziona, graduare la diffusione dei propri dati e dei propri recapiti in funzione della conoscenza del partner, manifestare il proprio dissenso di fronte a comportamenti indesiderati, annotarli e tenere traccia, quindi prova, delle azioni moleste, se necessario modificare le proprie abitudini e prendere accorgimenti per la sicurezza propria e dell'abitazione sono alcuni dei consigli riportati nell'opuscolo. Il libretto è in distribuzione presso gli uffici della Consigliera di parità, in via Jacopo Aconcio 5, a Trento, ma sarà distribuito anche presso consultori, biblioteche, uffici pubblici e ospedali.













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