Coltivava la marijuana tra i pomodori e l’insalata

Estirpate e sequestrate 23 piante che crescevano nell’orto di un cinquantenne di Avio indagato per produzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio



ROVERETO. Avrebbe dovuto pazientare ancora qualche giorno prima di raccogliere i ciuffi e le foglie migliori dalle piante di cannabis indica, da cui si ricava la marijuana, che coltivava nell’orto di casa. Li avrebbe essicati per poi fumarsi qualche spinello. Ma non ce l’ha fatta perché ci ha pensato la polizia a ripulire l’orto di quelle piante rigogliose, una ventina, che crescevano tra pomodori e insalata. E’ andata decisamente male ad un cinquantenne di Avio che, oltre a perdere ovviamente il raccolto già quasi pronto, è stato indagato per produzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

La polizia è arrivata all’uomo attraverso una serie di controlli dai quali è emerso che nel giardino e nell’orto della sua abitazione, un edificio un po’ isolato anche se all’interno del paese, aveva messo a dimora, quasi a ridosso di un muretto a secco che delimita la proprietà, una ventina di piantine di cannabis. E una verifica “sul campo” ha dato esito positivo. Infatti gli agenti del commissariato di via Sighele quando sono arrivati ad Avio hanno trovato 23 piante già molto alte, tra un metro e cinquanta e uno e settanta, che tra qualche giorno sarebbero state estirpate. Ma non ha dovuto nemmeno fare lo sforzo di raccogliere le foglie e i ciuffetti dei fiori: la speranza (che ormai stava diventando realtà) della marijuana fatta in casa è svanita quando alla porta di casa hanno suonato i poliziotti. A quel punto l’uomo, sposato e con figli, ha capito subito che le sue piante avrebbero fatto una brutta fine.

Infatti gli agenti le hanno estirpate e sequestrate. Le foglie sono state inviate nei laboratori di analisi della Polizia per verificare la quantità di Thc (vale a dire il principio attivo) che contengono. In ogni caso la denuncia è scattata: troppe le piante per pensare ad un autoconsumo e così il cinquantenne è stato segnalato per produzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.Nemmeno un anno fa, sempre ad Avio, era stato denunciato un cinquantenne di origini roveretane: i carabinieri nel suo orto, e poi in casa, avevano rinvenuto una dozzina di piante di cannabis. Un “hobby” che negli ultimi anni sembra essersi assai diffuso anche in Trentino dove, non di rado, le forze dell'ordine "pizzicano" improvvisati agricoltori a coltivare la piantina all’aperto oppure in casa.

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